La Lega Nord Terni, dice di voler «mettere la parola fine sulle polemiche strumentali e montate ad arte, che l’ha vista negli ultimi giorni dialetticamente contrapposta a Forza Italia». Il suo referente provinciale, Federico Cini, però, «non può, in chiusura e per amore di verità, esimersi dallo stigmatizzare come a fronte di una critica politica basata su un dato non equivoco (l’astensione di Forza Italia nella votazione riguardante l’esternalizzazione del servizio mensa) sia stato mosso un ingiustificato attacco personale al proprio consigliere regionale Emanuele Fiorini, per altro basato su asserzioni non vere e illazioni gratuite».
Parola fine? Tale condotta, dice Federico Cini, «sembra più che altro volta a distogliere l’attenzione dal punto nodale della vicenda: Forza Italia ha di fatto impedito che la giunta comunale andasse in minoranza su una vicenda di rilevante importanza per i cittadini, consentendo che una ulteriore sconsiderata decisione di questa amministrazione passasse in totale spregio dei reali interessi della cittadinanza, nonostante l’evidente parere contrario dei genitori e dei soggetti coinvolti».
L’alternativa La Lega Nord Terni, spiega il coordinatore, «ha come obiettivo principale quello di costruire un’alternativa seria e credibile e di porsi come punto di riferimento per tutte quelle forze che negli anni hanno svolto un’opposizione chiara e intransigente alla attuale e alle precedenti giunte della sinistra. E’ quindi pronta ad allearsi con chiunque condivida il suo intendimento e il suo programma e dimostri di avere la ferma volontà di porre fine al mal governo che ormai da troppi anni affligge la nostra città. Se dunque Forza Italia, come afferma il coordinatore provinciale Bruschini, ha intenzione di dar luogo ad una aggregazione alternativa a questa sinistra, lo dimostri con i fatti nelle sedi opportune e in tal caso potrà certamente essere un interlocutore effettivo nell’ambito di tale progetto».
Forza Italia risponde Francesco Ferranti (Forza Italia) risponde a stretto giro: «Dopo le dichiarazioni di Cini esprimo la mia grande soddisfazione per la disponibilità anche da me offerta a collaborare per la comune battaglia di mandare a casa il Pd. Certo questo può avvenire solo se qualcuno non attacca le opposizioni autoproclamandosi unico vero oppositore, questo non è in linea neppure con le linee nazionali della Lega. Devo altresì correggermi – dice Ferranti – perché Fiorini non era un rappresentante sindacale, bensì un aspirante tale, essendosi candidato alle elezioni per il parlamentino dell’Ast nel 2014 con la Fismic, riportando un voto».
