Terni, lite in Autosole: salta fuori la pistola

L’arma-giocattolo sarebbe stata usata da uno dei contendenti – finito a giudizio – per minacciare il ‘rivale’ nei pressi di Orvieto

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Avrebbe affiancato il mezzo del ‘rivale’ in autostrada, per poi abbassare il finestrino e puntare la pistola – rivelatasi poi un giocattolo – contro di lui. Il tutto per una lite legata a banali questioni di traffico e sorpassi. La cosa non poteva finire lì. E infatti, dopo l’allarme lanciato alla polizia di Stato, l’uomo ‘armato’ era stato fermato poco dopo e trovato in possesso della pistola di plastica. Da quel fatto, accaduto nel dicembre del 2012 lungo l’autostrada A1 nei pressi di Orvieto (Terni), è scaturito un processo che vede imputato per minacce un 47enne di origini romane.

Il processo L’ultima udienza si è tenuta giovedì mattina di fronte al tribunale di Terni, giudice Barbara Di Giovannantonio, con l’escussione di alcuni testimoni del fatto. L’uomo che si era visto puntare contro la finta arma – ma con le auto che procedevano affiancate a 100 chilometri orari, non aveva certo fatto caso al tappo rosso di sicurezza – è un 45enne originario della Sicilia, costituitosi parte civile attraverso gli avvocati Anna Alunni ed Elena Cardaio del foro di Terni. L’imputato è difeso dal collega Giacomo Leonasi di Orvieto. La sentenza è attesa per il prossimo 19 gennaio.

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