Madre e figlia vivono con 600 euro al mese

Terni, l’appello di una donna di 64 anni: «Cerco un lavoro perché con mia madre di 94 anni rischiamo che ci stacchino le utenze»

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di Fra.Tor.

«Aiutataci, siamo disperate e impaurite». È l’appello, inizialmente rivolto alle parrocchie e alle associazioni di volontariato, che ora prova ad arrivare al Comune di Terni, al questore e a tutti i cittadini, di una donna di 64 anni e della sua mamma 94enne.

Triste situazione

«Da circa un anno, dopo aver ricevuto lo sfratto da un’abitazione in cui vivevamo in provincia di Rieti – racconta la donna – con la mia anziana madre abitiamo in una casa dell’Ater in vocabolo Trevi a Terni. Purtroppo la nostra situazione è estremamente triste perché io, pur essendo laureata in giurisprudenza, non ho un lavoro e viviamo con le sole 600 euro di pensione sociale di mia madre».

Anziana e malata

La signora 94enne, purtroppo, data l’età «non sta bene e ha bisogno di continue cure, non tutte mutuabili. Ha edemi alle gambe, delle piaghe e soffre di una grave ritenzione idrica. Mi occupo giorno e notte di lei, la curo e l’assisto in tutto. Cerco di non far mancare mai un pasto caldo per noi e per i nostri due cani che sono la nostra forza e non ci abbandonano mai. Ma per tutto questo ho dovuto fare una scelta».

Le utenze

La pensione della madre, infatti, «non basta per pagare tutto e quindi ho dovuto stilare una lista delle priorità. Prima il cibo e le cure, poi le bollette e l’affitto», spiega la donna. «E per questo motivo sono indietro con il pagamento delle utenze e della casa. Ho paura, ho tanta paura. Ora è freddo e le ore di luce fuori sono sempre meno. Se dovessimo rimanere senza acqua, senza riscaldamento, senza luce, per mia madre sarebbe veramente la fine. Per non pensare poi ad un possibile sfratto futuro. Saremmo perse».

L’appello

La donna fa appello a tutti i cittadini. «Mi trovo costretta a chiedere aiuto a tutti. Ho scritto anche una lettera al questore, raccontando la mia storia. Chiedo ai ternani sostegno, per quanto sia possibile, magari con una colletta. Ma prima di tutto, nonostante la mia età, chiedo aiuto nel trovare un lavoro. Non mi tiro indietro, sono forte e sono ancora in grado di lavorare. So che molte famiglie purtroppo sono in situazioni simili alla nostra, quello che chiedo io è solo un lavoro dignitoso che permetta a me e mia madre di vivere». umbriaOn si mette a disposizione per chi volesse contattare la signora.

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