Terni, borgo Rivo: maltratta la madre e minaccia i vicini. 51enne va in carcere

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri del comando stazione di Terni. Nel 2014 era finito in carcere per le stesse ragioni

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Un 51enne ternano già noto alle forze dell’ordine – G.F. le sue iniziali – è stato arrestato dai carabinieri del comando stazione di Terni per maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti della madre anziana con cui convive. L’uomo è stato anche denunciato per minacce aggravate verso alcune persone residenti nel suo condominio, nella zona di borgo Rivo. I militari dell’Arma di Terni hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Terni nei confronti del 51enne, a seguito delle indagini coordinate dalla procura della Repubblica.

Recidivo

«Proprio grazie alle segnalazioni dei condomini – spiega una nota dei carabinieri – i militari hanno avviato un’indagine sul conto del pregiudicato, già arrestato dal medesimo reparto una decina di anni fa per lo stesso reato. L’uomo, dopo aver scontato la pena, nel 2018 era tornato ad abitare con la madre ma gli anni trascorsi in carcere non hanno cambiato il suo comportamento violento».

Costretta ad ubbidire

«L’anziana donna – prosegue la nota – è stata nuovamente costretta a vivere in un clima di prevaricazione e violenza con continue richieste di denaro, prepotenze e costrizioni, tra cui, ad esempio, ospitare pregiudicati e tossicodipendenti che il figlio portava a casa. Qualsiasi accenno di protesta della donna generava reazioni violente nel figlio che, oltre a maltrattarla, ha più volte danneggiato mobili ed oggetti presenti in casa».

Le minacce ai condomini. La madre dice ‘basta’

«Anche i vicini, che avevano provato ad intervenire a sostegno della donna, erano stati gravemente minacciati dal pregiudicato, al punto che alcuni di loro hanno sporto denuncia presso il comando stazione di Terni. Questa ulteriore deriva ha convinto la madre a denunciare dettagliatamente tutto quello che accadeva all’interno delle mura domestiche».

Indagine e arresto

«Grazie a quanto emerso dalle denunce ed alle testimonianze raccolte nel corso di vari interventi eseguiti presso l’abitazione del 51enne (a borgo Rivo, ndR), i carabinieri hanno ricostruito un complesso quanto grave quadro indiziario a suo carico che ha consentito alla procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, di richiedere all’autorità giudiziaria competente di emettere il provvedimento cautelare nei confronti del pregiudicato: per lui si sono nuovamente spalancate le porte del carcere di Sabbione».

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