È accusato di maltrattamenti aggravati nei confronti dei suoi piccoli alunni – bambini di una scuola elementare della Teverina – un maestro 63enne, insegnante di scienze, musica e motoria, destinato nel frattempo ad un altro incarico fuori regione.
Le accuse Martedì mattina di fronte al gip di Terni Federico Bona Galvagno, con le modalità dell’incidente probatorio, sono stati sentiti due alunni, fra le presunte vittime dei maltrattamenti che sarebbero stati sia verbali – sotto forma di insulti irriferibili – che fisici, con schiaffi, spintoni e strattoni. Condotte che, secondo la procura di Terni, avrebbero rappresentato «ripetute umiliazioni per gli alunni, tali da causare crisi di pianto, rendendo insostenibile la presenza in classe. Comportamenti che costringevano i bambini anche ad assentarsi dalle lezioni».
Le testimonianze L’udienza è stata poi aggiornata al prossimo 27 settembre per sentire – in audizione protetta – un altro degli alunni le cui famiglie si sono costituite parte civile attraverso gli avvocati Mara Provantini e Francesco Sconocchia. L’insegnante è invece difeso dagli avvocati Emilio Festa ed Enrico Sborra.
Ipotesi rinvio a giudizio I fatti finiti sotto la lente dei carabinieri – con tanto di immagini registrate dalle telecamere – e quindi della procura di Terni, sarebbero avvenuti tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. A decidere se l’uomo dovrà essere processato o meno sarà il gip di Terni, una volta concluso l’incidente probatorio.
