Terni: monumenti ‘al buio’ dalle 23. Mezz’ora di luce in meno per risparmiare

Via libera ai provvedimenti sui costi energetici dopo le recenti polemiche. Di mezzo anche la Cascata delle Marmore

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di S.F.

La fontana di piazza Tacito

Posticipo dell’accensione della pubblicazione illuminazione di quindici minuti rispetto al tramonto astronomico e anticipo dello spegnimento per altrettanti minuti. Totale trenta. Monumenti e facciate di Terni spenti dalle 23 e posticipo dell’accensione. Stop per i sentieri 1 e 5 della cascata delle Marmore sempre in termini di luce. Stesso discorso per il parcheggio del belvedere inferiore e di piazzale Byron (dalle 23): sono le direttive temporanee di carattere straordinario approvate dall’esecutivo Latini per la «lotta agli aumenti dei costi energetici esorbitanti». Di recente c’erano state polemiche in particolar modo per il fattore cascata.

LA POLEMICA SUGLI OROLOGI ASTRONOMICI
ARRIVANO GLI OROLOGI ASTRONOMICI

Palazzo Spada

Asm in campo

Tutto il discorso nasce dal 3 novembre, quando la giunta Latini approvò il prelevamento dal fondo di riserva per finanziare i ‘famosi’ orologi astronomici a settaggio orario da inserire nei quadri elettrici di pilotaggio dell’illuminazione pubblica. Motivo? Provare a contenere i costi dell’energia elettrica. Si arriva al 3 dicembre e si affida la partita ad Asm per 75 mila euro. Che si fa dunque? «Indispensabile porre in atto, per quanto nelle possibilità e senza inficiare gli aspetti di sicurezza ed ordine pubblico, la pianificazione di intervalli orari più restrittivi di funzionamento dell’illuminazione pubblica». Le mosse dell’amministrazione sono quelle citate sopra.

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24 OTTOBRE: «NON SPEGNIAMO PER L’ORDINE PUBBLICO»

Piazzale Byron

Le stime e la curiosità fontana

Per i tecnici del Comune il risparmio sarà di circa 600 mila euro: la maggior parte – 510 mila – per la riduzione del 5% dell’illuminazione pubblica rispetto al normale funzionamento (182 euro su base annua, si parla della rimodulazione legata agli orologi astronomici e all’illuminazione artistica dei monumenti). Di mezzo tuttavia ci sono anche ulteriori iniziative già avviate per l’efficientamento energetico, come ad esempio gli impianti a led. Palla in mano ai lavori pubblici e alle attività finanziarie. Infine una curiosità: per quel che concerne la fontana di piazza Tacito le limitazioni valgono solo per le luci del castello, non il mosaico. Ci sono da far quadrare i conti in vista dell’approvazione del bilancio preventivo 2023/2025.

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