Terni, morte giovani: «Ora rete assistenza per adolescenti»

Parla Giuseppe Donzelli, presidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri

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di Giuseppe Donzelli
Presidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri

In seguito al recente e triste episodio di cronaca che ha sconvolto la città di Terni, l’Ordine provinciale dei medici chirurghi ed odontoiatri esprime condoglianze nonché vicinanza alle famiglie dei giovani ragazzi le cui vite sono state drammaticamente spezzate in seguito all’assunzione di un cocktail di farmaci/sostanze stupefacenti.

La comunità scientifica ternana si interroga, quindi, sulle ragioni del crescente utilizzo da parte dei giovani di bevande ‘da sballo’ ma soprattutto riguardo alla facilità con la quale le stesse vengono reperite ed ancora sulla semplicita con cui si possono apprendere informazioni sulla preparazione di ‘mix’ di sostanze stupefacenti, talora anche con aggiunta di farmaci di facile reperibilità in ambiente domestico.

A conferma di quanto detto i medici dirigenti aziendali delle strutture preposte al trattamento delle ‘dipendenze’ denunciano un significativo incremento di accesso da parte dei giovani adolescenti non solo per I’assunzione di sostanze stupefacenti ma anche per abuso di alcol e per le nuove forme di dipendenza: internet e videogiochi.

II tragico evento, tuttavia, impone di non soffermarsi sui perché e sui per come esso si sia verificato ma deve al contrario suggerire un atteggiamento propositivo; per tale motivo il presente Ordine intende promuovere iniziative di formazione/informazione tra gli adolescenti, magari anche in collaborazione con le realtà scolastiche e non solo, effettuando incontri tra personale medico ed i ragazzi con l’obiettivo di spiegare gli effetti nocivi delle droghe e delle dipendenze in generale.

È necessario, inoltre, sottolineare che se lo ‘sballo’ episodico non causa dipendenza può tuttavia avere conseguenze anche fatali. Questo ente non mancherà di sensibilizzare i pediatri di libera scelta ed i medici di medicina generale a realizzare intorno all’adolescente, che per la giovane età e la mancanza di patologie il più delle volte sfugge all’uno e all’altro professionista, una rete assistenziale che sia di riferimento e di supporto per la risoluzione dei suoi problemi esistenziali.

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