Terni, morto in casa: sanificata l’abitazione

Giovedì l’Ater ha fatto scattare l’intervento invocato dai residenti della palazzina di via Brodolini dove era montata la protesta

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Problema, finalmente, risolto. Giovedì mattina gli addetti dell’Ater e della ditta incaricata da quest’ultima, sono intervenuti in via Brodolini – a Terni – per ripristinare le condizioni igienico-sanitarie ed attuare la sanificazione dell’appartamento dove lo scorso 18 maggio era stato trovato il corpo senza vita di un 59enne ternano, deceduto da diversi giorni per cause naturali.

«Problema risolto» Sull’accaduto la polizia di Stato aveva avviato le indagini di prassi ma per i residenti dello stabile era subito emerso un problema di non poco conto: lo stato di avanzata putrefazione in cui era stata recuperata la salma, aveva portato con sé un cattivo odore persistente, accompagnato dalla presenza di insetti. Il problema era stato segnalato all’Ater che, in attesa dei nulla osta, era intervenuta ‘sigillando’ con del nastro adesivo il portone di ingresso dell’appartamento, senza conseguenze apprezzabili per i residenti. Poi, giovedì mattina, l’intervento risolutivo che ha consentito di ripristinare le normali ed auspicate condizioni igieniche. Dai condomini giunge un ringraziamento «all’Ater ed all’ingenere Castellini per aver seguito la questione, impegnandosi per trovare la soluzione».

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