Per giorni il suo cadavere è rimasto lì, in quell’appartamento di via Volta, a due passi dal cuore di Terni. A capire che qualcosa non andava è stata la vicina, probabilmente la persona che l’ha vista per l’ultima volta, a Ferragosto. Il fatto che non rispondesse al campanello, aggiunto – purtroppo – ad un odore che con il passare dei giorni si era fatto sempre più percepibile, l’ha spinta a chiamare la polizia.
L’intervento dei vigili del fuoco
La scoperta Lunedì pomeriggio, quando i vigili del fuoco sono entrati nella sua abitazione passando per la finestra – visto che il portone di casa era chiuso a doppia mandata dall’interno -, si sono trovati di fronte una scena orribile: il corpo della donna – M.M., 90enne originaria del napoletano – giaceva in terra, in uno stato di avanzata decomposizione. Morta per cause naturali, ma la stima è che possa essere deceduta da giorni, addirittura da un paio di settimane.
Dramma Sul posto, oltre agli operatori del 115, si sono portate tre pattuglie della squadra Volante, oltre ai sanitari del 118. L’anziana, autosufficiente, viveva da sola nell’appartamento di via Volta. Sporadici i contatti con il figlio che abita in Abruzzo. Così M.M. è morta da sola, senza nessuno accanto e senza nessuno che – nonostante i tanti giorni passati – si sia accorto di quello che le era accaduto. Ad eccezione di quella vicina con la quale, di tanto in tanto, l’anziana si sentiva. E che oggi, come tutti, si interroga su come tutto ciò sia potuto accadere. Nel silenzio di un’estate, quella ternana, dove la solitudine non va in vacanza. E dove si può morire senza che nessuno si accorga di nulla.
