Terni, musica in piazza in difesa del Cimarelli

Corteo per le vie del centro per dire ‘no’ alla chiusura del centro sociale e di altri spazi comuni: «Sono patrimonio della città»

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«Un corteo musicale e creativo contro ogni ipotesi di chiusura del centro sociale autogestito Germinal Cimarelli e in difesa di tutti gli spazi sociali»: questi gli obiettivi della manifestazione andata in scena sabato pomeriggio nel centro di Terni, al ritmo di tamburi di diversi musicisti provenienti da Roma – tra loro Titubanda, FanfaRoma e StradaBanda – oltre ai ternani della Concabbanda, e a cui hanno partecipato giovani, cittadini, associazioni, sindacati e partiti.

Corteo e presidio

Da corso Tacito i manifestanti si sono spostati per le vie e le piazze di aggregazione giovanile, fino ad un presidio sotto al Comune e all’arrivo finale nello spazio del centro sociale Cimarelli. Secondo gli organizzatori «la giunta leghista che governa la città ha già espresso la volontà politica di chiudere gli spazi sociali e giovanili a Terni». «Noi – hanno continuato – rivendichiamo la continuità dell’esperienza del centro sociale, di cui abbiamo chiesto il rinnovo della convenzione in scadenza a fine maggio, senza ricevere ad oggi nessuna risposta, per l’immobile in via del Lanificio 19 che abbiamo valorizzato e ristrutturato senza costi per la collettività, attuando negli anni centinaia di iniziative culturali, sociali e politiche per la città e i giovani. Il csa Cimarelli è patrimonio comune di questa città e tale rimarrà».

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