Terni-Narni, agenti polizia Locale aggrediti: «Servono spray e body cam»

Ad esporsi dopo i recenti episodi è il Csa Ral

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«Servono formazione, body cam, spray e giubbotti». In sintesi è il pensiero che esprime il sindacato Csa Ral dopo le recenti aggressioni agli agenti della polizia Locale di Terni e Narni.

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Lesioni

A parlare è il responsabile regionale dell’Umbria del sindacato – dipartimento polizia Locale – Giovanni Deangelis: «In settimana agenti della polizia Locale di Terni, intervenuti per incidenti stradali, sono stati aggrediti da soggetti coinvolti e uno degli agente ha riportato lesioni con prognosi di dieci giorni. A Narni invece una pattuglia intervenuta per un soccorso stradale è stata tamponata da una vettura condotta da un soggetto con tasso alcolemico superiore al consentito: due agenti hanno avuto lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Per questo chiediamo maggiore attenzione da parte delle istituzioni: servono adeguata formazione e strumenti adeguati».

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L’allarme

Deangelis tira in ballo anche altro: «Considerando che il problema di alcolismo e uso di sostanze stupefacenti sta assumendo dimensioni allarmanti, chiediamo alle amministrazioni comunali una maggiore attenzione per la categoria, sempre più chiamata a fronteggiare questi fenomeni. È indispensabile aumentare i dispositivi di sicurezza per gli agenti, tipo body cam, spray, antiaggressione, giubbotti protettivi, e soprattutto una formazione adeguata. Prendiamo ad esempio molti Comuni che retribuiscono l’attività di servizio esterno con 1 euro, 1.50, 2 o 3 euro lordi giornalieri, quando il contratto consente di arrivare a 15 euro. Tutto questo è offensivo per chi svolge questo lavoro a fronte dei rischi che deve affrontare. Nonostante la carenza di organici, di mezzi e di preparazione, la polizia Locale svolge – conclude – questo compito con impegno e risultati, ma nello stesso tempo, per quanto detto, molti operatori cercano altre situazioni lavorative. La nostra organizzazione sindacale è disponibile in ogni momento a collaborare con le amministrazioni: questa situazione è ormai insostenibile e chiediamo un cambio di passo, esprimendo la nostra solidarietà e vicinanza agli operatori coinvolti negli spiacevoli fatti sopra descritti».

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