Terni, niente tribuna autorità per l’assessore: è polemica

Sara Francescangeli costretta ad assistere in piedi alla cerimonia del 4 novembre: «Sgarbo verso l’intera polizia locale»

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Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate ma anche delle polemiche, quella del 4 novembre, a Terni: a sollevarle l’assessore alla polizia locale, Sara Francescangeli, irritata dallo «sgarbo istituzionale» avvenuto durante la celebrazione organizzata in mattinata dalla prefettura in piazza della Repubblica. Per lei, infatti, nessun posto a sedere nella tribuna autorità, un segno di mancanza di rispetto – a suo dire – verso l’intero corpo di polizia.

I fatti

«Dopo aver preso parte al tavolo, in prefettura, per l’organizzazione dei festeggiamenti delle forze armate, nella qualità di assessore alla polizia locale – spiega lei stessa -, mi sono vista negare, non solo un posto riservato tra le autorità ma, addirittura, sono stata costretta ad alzarmi da posti non contrassegnati, in ultima fila, apparentemente liberi ma asseritamente occupati da altri. Lo sgarbo istituzionale che si è voluto, all’impronta, minimizzare come semplice errore, non trova giustificazione alcuna, in quanto, in
seconda fila erano stati appositamente riservati posti ad altri membri della giunta comunale. Ritengo la scortesia istituzionale gravissima, non nei confronti della sottoscritta, ma del ruolo indegnamente ricoperto e, soprattutto, della polizia locale che al contrario delle altre forze armate e di polizia presenti non aveva, nella tribuna autorità, il proprio rappresentante». Poi una considerazione ‘politica’: «Voglio augurarmi – conclude la Francescangeli, assessore in quota Lega – che la grave dimenticanza nulla abbia a che vedere con l’appartenenza politica, stante la spiccata sensibilità verso le forze armate e di polizia sempre dimostrata dal partito di cui la scrivente è rappresentante».

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