Terni, nuovo pef parco Cardeto: nodo utenze. Ancora problemi per la struttura del calcetto

Giovedì mattina confronto in III commissione sul piano economico-finanziario aggiornato

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di S.F.

Oltre un’ora di confronto e parere favorevole della III commissione, ora la partita si sposta in consiglio comunale. Giovedì mattina a palazzo Spada si è discusso del nuovo piano economico-finanziario per il parco ‘Galigani’ di Cardeto tra rivisitazioni, necessità di correggere il tiro e cifre: focus in particolar modo sulle utenze a carico del Comune, tema tirato in ballo dai consiglieri di opposizione per avere maggiori delucidazioni. Allo stato attuale restano le problematiche per la struttura del calcetto.

IL NUOVO PIANO TRIENNALE 2024-2026: LE CIFRE ED I DETTAGLI

Nannurelli, Bordoni e Campi

Rinegoziazione

La gestione in autonomia con chiusura a zero tra ricavi e costi è attesa nel 2026, mentre nei due anni precedenti il Comune ci metterà sopra rispettivamente 32 mila e 15 mila euro. «Una rinegoziazione necessaria dopo la verifica del precedente Pef, le entrate risultavano non coerenti e non si era in grado di fare reddito», la premessa dell’assessore al patrimonio Michela Bordoni. «Ci sono numerose criticità ancora con uscite notevoli, specie per la manutenzione del verde». In larga misura ad esporsi è stato l’amministratore unico di Terni Reti, Alessandro Campi: «Nonostante lo sforzo dell’amministrazione precedente – da parte del manager nessun cenno di polemica in tal senso – ci siamo resi conti che mancavano alcune azioni per il pareggio dei conti». Citate le questioni legate all’irrigazione, i tagli per il verde, i campi da tennis in terra battuta, la copertura della struttura indoor e soprattutto l’area del calcetto: «Spogliatoi ancora non fruibili». Motivo? Alcuni lavori da effettuare. Di mezzo anche l’umidità che crea problemi. La dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci ha specificato che il parere al momento non è dovuto: «Al riguardo si precisa che gli attuali riflessi citati risultano contabilizzati e al riguardo ci si riserva circa eventuali futuri visti e/o pareri relativi ad altrettanti provvedimenti in merito a cura della direzione proponente». Si vedrà.

Tennis outdoor

Focus utenze

Sponda opposizione ci hanno pensato Valdimiro Orsini, Orlando Masselli e Francesco Filipponi a chiedere delucidazioni: mirino sulle utenze a carico del Comune (nella delibera si parla di acqua, luce e gas). «Una stima di massima è stata fatta? La manutenzione ordinaria per le centrali termiche senza corrispettivo forfettario da parte di Terni Reti, credo che non si possa fare. Così come il pagamento delle bollette a carico dell’ente. Creerà problemi. Il Pef viene stravolto dalle utenze», le parole dell’ex assessore al bilancio. «Ci sono criticità su questa delibera per le manutenzioni in capo all’ente per gli impianti e ascensore. Nel bilancio sono state previste le spese?», ha rimarcato il capogruppo Dem. Ci ha pensato Campi ad entrare nel merito: «Le centrali termiche ed il resto? Tante di queste parti sono in garanzia, inoltre per noi diventerebbe complicato gestirle anche per la doppia fatturazione da fare. Questo è un progetto sperimentale perché dobbiamo capire di cosa parliamo dal punto di vista dei costi», ha ammesso. «Ad oggi ci occupiamo solo dell’illuminazione. Per quel che concerne gli spogliatoi un’idea precisa non c’è perché mai utilizzati per le utenze». Specificato che, con i vari affidamenti delle strutture sportive e dell’area ristorante, ci saranno singoli contatori e dunque i costi saranno a carico delle società/associazioni aggiudicatarie. Per AP l’unico ad esporsi è stato il capogruppo Guido Verdecchia: «Spero che questo progetto pilota possa diventare un esempio per altre attività. Bene il dinamismo della società in house, è una risorsa importante».

L’ingresso

Connubio

In aula anche il responsabile unico del procedimento per il Comune, il funzionario tecnico Federico Nannurelli: «Non c’era un mercato di riferimento e quindi al momento ci sono aspetti di confronto per affinare le valutazioni. Le utenze a carico dell’ente? Di fatto la pubblica illuminazione e le fontanelle perché c’è un impianto fotovoltaico che ci consente di gestire le spese della luce». Fine della commissione con Campi e Bordoni: «Cerchiamo un connubio anche con le parti sociali per un servizio al pubblico gestibile dal punto di vista economico», il commento conclusivo del primo. «Non reggeva nulla di ciò che era stato proposto in passato. Solo grazie alla gestione di Terni Reti il Comune si è convinto di lasciare alla società il parco. Ci sono ancora tante criticità». Lunedì round in consiglio.

Il pef 2024-2026

Ricavi e costi 2023

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