Terni: «Opposizione, pesa voto di scambio»

Il ‘corsivo’ di Walter Patalocco su umbriaOn ha suscitato interesse: ecco una lettura di Francesco Ferranti (Forza Italia)

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Si amplia il dibattito dopo il  ‘corsivo’ di mercoledì scorso, nel quale Walter Patalocco ha affrontato il tema della politica e del modo di interpretarla da parte delle forze di opposizione a Terni: dopo le considerazioni di Marco Celestino Cecconi (FdI-An) e quelle di Luca Proietti Scorsoni, di Forza Italia, interviene anche Francesco Maria Ferranti, che rappresenta quel partito in consiglio comunale.

di Francesco Maria Ferranti
Presidente del gruppo di Forza Italia
al Comune di Terni

Ho letto la lettera aperta d’opinione del giornalista di indubbia esperienza Patalocco e mi ha colpito che nella sua visione così positiva dell’epoca Ciaurriana abbia tralasciato alcuni dettagli, uno su tutti fondamentale.

Ciaurro per 4 dei suoi 6 anni governo con un rassemblement civico trasversale. Questo avvenne a seguito di un azzeramento dell’allora classe dirigente dovuto alla tangentopoli umbra.

In quegli anni ci fu un sussulto della classe dirigente e borghese di questa città, che seppe vestire i panni che gli competono: essere di guida e di indirizzo per un intera comunità, coinvolgendo e gettando le basi per un idea di città.

Da troppi anni Terni ha una classe dirigente dislocata in vari settori, sovente gerontocratica e purtroppo avviluppata su se stessa con una connivenza della politica, con il fine di mantenere lo status quo, gli assetti precostituiti e non al passo con i tempi e addirittura scadendo in autoconservazione e clientele sempre più piccole e basse.

In questo l’opposizione ha incontrato sempre la difficoltà di doversi scontrare non con il voto di opinione, ma col voto di scambio e con l’aumentare dell’astensionismo il voto di scambio ha avuto sempre maggior peso.

Forza Italia e i consiglieri del gruppo che rappresento, da sempre operano con una netta distinzione tra la contrapposizione politica e quella che finisce nelle aule dei tribunali, il bene pubblico non si persegue criminalizzando avversari né diffondendo il terrore su temi quali l’ambiente e le infiltrazioni mafiose.

Il pubblico amministratore cerca di correggere le troppe scelte sbagliate e cerca di indicare percorsi, strategie e progettualità più produttive. Negli ultimi due anni lo abbiamo fatto chiedendo e proponendo nuove regole per i bandi delle case popolari, consentendo l’apertura di infrastrutture importanti come le nuove piscine dello stadio e recentemente votando un indirizzo alla giunta per poter avere a Terni un’infrastruttura da utilizzare per le varie attività motoristiche.

Continueremo col gruppo di Fi a tenere la barra verso la critica dura, l’informazione ai cittadini di tante pessime gestioni e scelte ma raddoppieremo gli sforzi verso la proposta!

La proposta e l’idea di città e di sviluppo della stessa sono ciò che manca a questo sindaco e alla sua spesso disunita maggioranza.

Noi cercheremo di costruire un idea di città e per farlo è necessario andar ben oltre gli scranni delle aule elettive, bensì stando tra la gente, tra le categorie professionali e tra le dinamiche quotidiane.

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