di S.F.
‘Mini-bandi’ scaduti, ora si passa ad un’altra fase. Ora la Provincia punta ad un affidamento triennale con corrispettivo annuo da 1.200 euro: la nuova procedura avviata da palazzo Bazzani riguarda le palestre scolastiche dislocate tra Terni, Narni Scalo ed Amelia, già al centro dell’attenzione – con tanto di polemiche per la gestione della vicenda – nel turbolento 2019.
I MINI BANDI DEL 2019 FINO AL GIUGNO 2020
Il tentativo
Di fatto a livello di corrispettivo non cambia nulla in linea di massima: 1.200 euro l’anno (100 euro per trentasei mesi) di base, da pagare in tre rate entro il 31 dicembre, il 30 aprile e il 31 agosto. Periodo più lungo – lo scorso anno si era in piena emergenza, guai riscontrati anche per quelle comunali – per la gestione del palaItis e delle palestre del Casagrande (piazzale Bosco), istituto Angeloni, Casagrande-Cesi, Itc Amelia e delle strutture di Narni Scalo (scientifico Gandhi, geometri e l’istituto commerciale Einaudi). I lotti sono sei. «Non saranno ammessi alla gara soggetti che hanno in corso situazioni debitorie insolute e non riconosciute con l’Amministrazione Provinciale di Terni in relazione alla gestione di impianti sportivi o scolastici», viene evidenziato nel bando.
OTTOBRE 2019, IRROMPE LA CRES PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI
Le presenze
Nessuna modifica – in merito c’è stato un chiarimento arrivato dal ministero dell’Interno – in merito ad un altro aspetto sul quale spesso si è dibattuto. Nelle palestre «non saranno possibili manifestazione e/o attività sportive regolate dal Coni e dalle federazioni sportive nazionali»: si potrà esercitare senza presenza di pubblico con affollamento massimo inferiore a 100 persone. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dell’affidatario, mentre i costi delle utenze restano a carico di palazzo Bazzani: tuttavia il «concessionario dovrà rimborsare un costo orario forfettario di 10 euro l’ora omnicompresivi di costi di riscaldamento, produzione acqua calda, consumi idrici, consumi elettrici».