Terni, panchina rotta: il sindaco conta i danni

Lo sfogo di Leopoldo Di Girolamo sulla propria pagina Facebook: «La Terni bella che tutti noi vogliamo, passa anche attraverso i comportamenti del nostro essere cittadini»

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«Sfasciare una panchina pubblica è un danno economico alla città e ancora di più all’immagine della città», così – sulla propria pagina Facebook – il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, commenta l’atto vandalico avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì in piazza della Repubblica.

Leopoldo Di Girolamo

I costi «Per sostituire la lastra di granito ci vogliono 400/500 euro e quasi un mese di procedure», si legge ancora nella pagina Facebook del sindaco. «Nel frattempo chi abita o visita Terni è costretto a muoversi nel degrado. Ogni anno il Comune spende 40 mila euro su questo fronte. Per rimediare a segnaletica divelta, staccionate demolite, cestini dei rifiuti incendiati, panchine di legno usate come combustibile, fioriere incidentate, ci vorrebbero almeno altri 100 mila euro l’anno. Soldi che in bilancio non ci sono. La Terni bella che tutti noi vogliamo, passa anche attraverso i comportamenti del nostro essere cittadini».

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