Terni, parco Cardeto: «Piantiamo 56 alberi»

L’amministrazione comunale dopo l’ordinanza del sindaco: «Bilancio ambientale positivo. Il giardino botanico sarà l’eccellenza»

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L’ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo ha dato il via – dovrebbe, quantomeno – al processo di abbattimento degli alberi pericolosI all’interno del parco ‘Galigani’ di Cardeto. Uno stop necessario per proseguire quel processo di riqualificazione sul quale, negli ultimi mesi, ci sono state aspre polemiche tra le parti coinvolte: l’amministrazione conunale ha deciso quindi di fare il punto della situazione e chiare ulteriormente un paio di questioni. Con un messaggio di fondo: «Il bilancio ambientale è positivo, il giardino botanico sarà l’eccellenza del nuovo parco».

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Valorizzazione e bilancio arboreo Palazzo Spada si ricollega alle recenti polemiche: «Non tengono conto – il preambolo – di un dato fondamentale ed essenziale. l’intervento di valorizzazione in atto a Cardeto prevede una riqualificazione complessiva del parco con un investimento significativo anche sulla componente arborea ed ambientale, mantenendo non solo inalterata la sua funzione di polmone verde cittadino ma con un bilancio arboreo sicuramente positivo».

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Tagli, piantumazioni e giardino botanico Sui passi da fare per gli alberi ci sono stati problemi con la società concessionaria: «I lavori intrapresi, nell’ottica della messa in sicurezza di tutta l’area verde e della sua piena fruibilità, impongono l’abbattimento di 53 vecchie essenze arboree e la piantumazione compensativa di 56 nuove specie autoctone rientranti nelle normative di legge. Agli alberi, inoltre, si aggiunge l’alta siepe verde posta a schermatura delle vie di comunicazione che funge da barriera fonoassorbente e la realizzazione di un bellissimo giardino botanico che rappresenterà l’eccellenza del nuovo parco».

L’avviso Il Comune ricorda che dovrà esserci «l’abbattimento entro 15 giorni di 10 esemplari arborei che presentano un rischio per la popolazione e per i lavoratori». Ma non solo: «Il sindaco ha ordinato al concessionario di rispettare scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella disposizione del rup del 5 agosto 2013 e nell’autorizzazione del 3 giugno 2013, in parte non ancora attuate». Sandro Citarei è avvisato.

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