Terni, Pentima Alta: l’orrore è servito

A due passi dall’università e dalle acciaierie: è la ‘collina del buco’ dove ogni giorno ci si inietta eroina in vena. Uno scempio senza fine

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Come la polvere sotto il tappeto: a due chilometri dal centro di Terni ma sufficientemente nascosto, al riparo da occhi indiscreti, per diventare uno dei luoghi più frequentati dai tossicodipendenti della città. La zona è quella di Pentima, a due passi dalla facoltà di ingegneria, dall’acciaieria e da altre importanti imprese. Proprio di fronte alla centrale idroelettrica c’è uno slargo, fra la strada e la vegetazione, che offre uno spettacolo squallido, avvilente. E pericoloso.

LA ‘COLLINA DEL BUCO’ – LE IMMAGINI

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La centrale di Pentima

Senza parole Contare le siringhe lasciate lì da chi si inietta dosi di eroina, è impossibile. Sono decine, ovunque. Lasciate in terra, a volte senza ‘cappuccio’ e con l’ago in bella vista. Accanto a fazzoletti sporchi di sangue, lacci emostatici improvvisati, scatole di farmaci e sporcizia di ogni tipo. A giudicare dal numero, si tratta forse di uno degli spazi più frequentati a Terni da tossicodipendenti. E dove non è difficile immaginare che possa avvenire lo scambio fra dosi e soldi, portato da avanti dai pusher di turno.

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Panorama da Pentima

La ‘collina del buco’ La segnalazione è stata già inoltrata da alcuni residenti della zona, che se ne guardano bene dal passare lì a piedi, magari per una passeggiata con il proprio cane. Anche perché gli aghi delle siringhe, con tanto di sangue, sono difficili da vedere, così sottili fra l’erba e sull’asfalto. La richiesta è una sola: che qualcuno provveda a pulire, evitando che Pentima finisca per trasformarsi definitivamente nella ‘collina del buco’.

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