Terni: picchia e umilia la compagna. La madre di lui si ‘ribella’ e lo fa arrestare

L’uomo è un 35enne ucraino. Le condotte andavano avanti da circa un anno

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È stata la madre a chiamare la polizia di Stato, dicendo che il figlio stava prendendo a schiaffi la fidanzata. Quando è arrivata la pattuglia della squadra Volante, alla periferia di Terni, lui era ancora lì, con la ragazza che mostrava un grosso livido al mento. L’uomo è stato identificato: si tratta di un 35enne ucraino con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e truffa. La ragazza, ancora tremante ha riferito ai poliziotti di essersi trasferita in quella casa con la madre e il patrigno di lui da oltre un anno. All’inizio le cose andavano bene ma dal marzo 2023 lui aveva iniziato a picchiarla, anche tre volte a settimana, insultandola e minacciandola. Calci, pugni, stringendole persino il collo, soprattutto dopo che aveva bevuto, tanto che lei gli aveva chiesto una ‘pausa’ dalla loro relazione, ma lui le aveva risposto che se lo avesse lasciato, si sarebbe ucciso. Alle violenze fisiche – riferisce la questura di Terni – si erano aggiunte anche le umiliazioni: mentre tutti consumavano i pasti insieme nel soggiorno, lei era costretta a mangiare da sola in camera; inoltre l’uomo le impediva di frequentare amici, parenti, persino i genitori. Gli agenti, dopo aver riferito il tutto al pubblico ministero di turno, hanno arrestato il 35enne per maltrattamenti e lo hanno condotto in carcere. Avendo la pratica di revoca del permesso di soggiorno in aggiornamento, è stata inviata una comunicazione all’ufficio immigrazione della questura, chiedendo all’autorità giudiziaria di valutare il nulla osta all’espulsione.

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