‘Terni plastic free’, decolla la campagna

Circa 40 le attività commerciali che hanno già aderito e il numero è destinato a crescere. Estate di festival con materiali biodegradabili

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di Francesca Torricelli

Prosegue a vele spiegate la campagna, lanciata ad inizio anno da un gruppo di ternani emigrati a Londra, ‘The last straw’ (l’ultima cannuccia). Partita dalla Gran Bretagna, ‘Terni prima città italiana plastic straw free’, punta a sostituire le vecchie cannucce di plastica con altre di diverso materiale a minore impatto ambientale. A Terni sono ormai una quarantina gli esercizi commerciali che hanno ‘sposato’ il progetto, ma è un numero destinato a crescere.

Il ‘braccio’ e la ‘mente’ Da Londra la ‘mente’ sono Eleonora Angelelli e Christian Armadori; mentre a Terni il ‘braccio’ è composto da Rita Burattini e Cristiano Muti di ‘Terninaction’. Eleonora, contattata da umbriaOn, spiega che «il primo step della campagna è stato quello di ‘invitare’ i gestori dei locali a non utilizzare le cannucce di plastica quando non indispensabili; un modo per iniziare a ridurne il consumo in attesa di trovare sul territorio fornitori di cannucce, bicchieri, piatti, posate, sacchi e contenitori da asporto biodegradabili».

Materiali biodegradabili Due i fornitori «che abbiamo rintracciato sul territorio ternano – aggiunge Eleonora – e quindi ora stiamo informando tutti i gestori dei locali della possibilità di sostituire l’attuale fornitura, magari facendo un ordine complessivo, e abbattere un po’ costi». L’obiettivo primario di ‘Terni plastic free’ «rimane comunque quello di educare il cittadino al rispetto dell’ambiente, quindi sostituire è solo il primo passo verso un azzeramento totale dei consumi».

Primi eventi ‘plastic free’ La campagna a Terni cresce quindi e diventa sempre più radicata, tanto che l’edizione 2018 del ‘Mishima fest’ in programma dal 5 al 7 luglio, sarà la prima a basso impatto ambientale con bicchieri, cannucce, pattumiere, sacchi e contenitori da asporto biodegradabili. Ma non solo. I gestori del Mishima, che per primi hanno sposato la campagna, lo hanno proposto anche agli organizzatori di ‘Borghi di birra in jazz’, con i quali collaboreranno per l’evento in programma nel borgo di Collescipoli dal 12 al 15 luglio, rendendola una manifestazione ‘plastic free’.

Espansione sul territorio Eleonora da Londra è entusiasta «dell’ottima risposta dei gestori dei locali ternani che hanno subito ‘sposato’ il progetto e si sono mostrati aperti e collaborativi. Anche la Confcommercio ha subito appoggiato l’idea e si è detta pronta a collaborare e questo non può che darci un gran forza. Ora puntiamo a farla diventare una ‘buona pratica’ su Terni per poi allargarci sul territorio, dato che abbiamo ricevuto già degli input sia da Perugia che da Foligno. Abbiamo anche richiesto all’Arpa di collaborare per poter entrare nelle scuole e trasmettere il messaggio ai più giovani».

Il futuro Eleonora crede «che siamo riusciti a dar vita ad una cosa che è destinata a non finire mai, perché partendo da semplici cannucce di plastica possiamo arrivare a cose più grandi e più rilevanti. Certo, ci vorrà del tempo, molto tempo, ovviamente. Ma ce la faremo, ne siamo sempre più convinti. Non siamo contro niente e nessuno, ma solo a favore della cura e del bene dell’ambiente e del nostro territorio. Cercheremo sempre più di trasformare Terni dalla città dell’acciaio a quella dell’acqua e dell’amore. Stay tuned».

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