‘Terni plastic free’: «Sindaco si impegni»

Il 6 maggio il consiglio comunale discuterà l’atto di indirizzo di Gentiletti (Senso Civico). Obiettivo è un’ordinanza ‘anti plastica’. Scatta la petizione online di Terni Valley

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Con il plauso di ‘Terninaction’ e quindi di tutti coloro che hanno ideato e sin qui sostenuto la campagna ‘Terni plastic free’, il consiglio comunale cittadino si appresta (la data prevista è lunedì 6 maggio) a discutere l’atto di indirizzo presentato dal consigliere comunale Alessandro Gentiletti (Senso Civico) perché il sindaco Latini adotti un’ordinanza per bandire l’uso di plastiche non biodegradabili in tutti i locali ed esercizi di ristorazione della città.

Coscienza civica ed esempi virtuosi

«Terni – ricorda Gentiletti – è fra le prima città d’Italia in cui molti esercenti hanno spontaneamente aderito all’iniziativa promossa da alcuni ternani all’estero e raccolta dalla Confcommercio, relativa al non utilizzo di cannucce di plastica nei loro locali. La città ha dimostrato, pertanto, di possedere una sensibilità avanzata al tema della sostenibilità ambientale. Attraverso la preventiva concertazione ed il confronto con tutte le associazioni di categoria rappresentative, l’amministrazione deve seguire la buona prassi già adottata in altre città e bandire definitivamente dal territorio comunale l’utilizzo di piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti di plastica realizzati in materiale non biodegradabile né compostabile».

Premiare chi si impegna

Obiettivo dell’esponente di Senso Civico è far sì che l’assemblea impegni la giunta ad incontrare le associazioni di categoria, per definire un percorso che porti all’emissione di un’ordinanza ‘anti plastica’ da parte del primo cittadino. Provvedimento che, nelle intenzioni, dovrebbe essere accompagnato da un tavolo permanente che studi come premiare – in ambito di regolamenti ma pure sconti-tasse – le attività commerciali più virtuose rispetto al tema dell’inquinamento ambientale. Intanto l’associazione Terni Valley ha lanciato una petizione online su change.org perché l’assemblea di palazzo Spada approvi l’atti di indirizzo di Gentiletti sin dalla seduta del 6 maggio.

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