Terni, processionaria pino-quercia: lotta balistica, ispezioni e sanzioni. L’ordinanza

Consueto provvedimento per il territorio comunale. Gli obblighi per proprietari ed amministratori di condominio

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Obbligo a tutti i proprietari ed amministratori di condominio – più gestori o conduttori a vario titolo di aree verdi pubbliche e private – di effettuare entro il 15 marzo verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle proprietà di competenza per l’accertamento dei nidi e, nel caso di presenze riscontrate, «la rimozione meccanica dei nidi e la loro distruzione tramite immersione in contenitori riempiti d’acqua per almeno 7 giorni e successivo interramento in buche profonde e lontane dalla portata delle persone o smaltimento con i rifiuti indifferenziati in sacchi o contenitori chiusi». È parte della consueta ordinanza firmata dal sindaco di Terni, Leonardo Latini, per la lotta alla processionaria del pino e della quercia.

Lotta balistica e divieti

La lotta balistica è consentita fino al 15 febbraio «laddove le condizioni di sicurezza lo consentano e per situazioni altrimenti non risolvibili». In tutto il territorio comunale c’è il divieto di «depositare rami con i nidi di processionaria asportati sulla pubblica via o di smaltire gli stessi conferendoli come materiale vegetale o presso i Centri Comunali di Raccolta dei rifiuti e bruciare nidi di processionaria o distruggere gli stessi in aree aperte al pubblico, per la possibilità di dispersione in aria delle setole urticanti». Le sanzioni amministrative pecuniarie previste per l’inosservanza vanno da 25 a 500 euro ed «eventuali interventi di rimozione dei nidi non eseguiti dai trasgressori, verranno effettuati d’ufficio con l’addebito della spesa a carico degli inadempienti».

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