Terni, progetto Steam-Dojo: scuola Mazzini protagonista

Tutto è nato dalla collaborazione di sei formatori italiani coordinati da Cinzia Ferracci: palestra d’apprendimento per un gran numero di studenti

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Sperimentare le materie Stem – scienze, tecnologia, ingegneria e matematica – con l’aggiunta della A di arte intesa come creatività e sviluppo del pensiero divergente, «sempre più necessario ai nostri ragazzi per affrontare il loro futuro lavorativo caratterizzato da un’evoluzione veloce, la scuola è tenuta a prepararli a lavori oggi non immaginabili». A spiegare così il progetto Steam-Dojo è l’insegnante Cinzia Ferracci: il progetto è stato pensato dalla direzione didattica Giuseppe Mazzini di Terni, a capo della rete nazionale delle sei scuole protagoniste dell’attività. Le altre palestre d’apprendimento sono a Brindisi, Fermo, Modena, Padova e Lecco.

La soddisfazione

Il progetto è nato dalla collaborazione di sei formatori italiani, tutti coordinati dalla Ferracci (direzione didattica Mazzini): «Ha permesso a 1.700 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di sperimentare le materie Stem. I 94 laboratori di 3 ore tenuti nelle scuole di Terni, Lecco, Padova, Modena, Fermo e Brindisi, le 5 Summer Week di Terni ed il Challenge in sincrono tra le 6 scuole, sono stati progettati in un’ottica di scambio di competenze tra i formatori che ha permesso una crescita di tutti gli attori con 400 ore di formazione erogate. La documentazione nel sito del progetto, arricchita con video e immagini, permetterà una ampia fruizione da parte dei docenti italiani interessati. Si ringraziano – conclude – le dirigenti scolastiche: la professoressa Luisella Ada Marigliani, la professoressa Maria Elisabetta Mascio e il Dsga Giorgio Angeli per aver reso possibile il progetto».

 

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