Sono stati gentili. Non hanno torto un capello a nessuno. Ma i tre rapinatori che lunedì hanno sfondato una parete dell’Unicredit di corso Tacito, se ne sarebbero andati con qualcosa come 250 mila euro. Che valgono bene un po’ di buone maniere.
La stima Stando alle informazioni che trapelano, la stima ‘ufficiale’ fatta dalla banca parlerebbe di una somma «che si potrebbe aggirare intorno ai 200 mila euro», ma indiscrezioni attendibili fanno lievitare la cifra di un buon quarto: portandola verso i 250 mila.
Le indagini La polizia ternana sta lavorando a tutto spiano – «tanto li pizzichiamo», promette un funzionario – e la caccia alla ‘banda del buco’ è in pieno svolgimento: si passano per esempio al microscopio tutti i ‘curriculum’ di quelli che potrebbero aver fornito, magari involontariamente, informazioni importanti ai banditi e che possano essersi rivelate decisive per programmare il colpo.
I complici Poi c’è tutto il capitolo riservato, invece, ai possibili complici veri e propri: quelli cioè che potrebbero aver fornito assistenza logistica ai tre rapinatori, dopo che questi sono usciti dalla banca con il malloppo ed anche a questo scopo si stanno guardando e riguardando tutte le immagini registrate dalle varie telecamere di sorveglianza – della Unicredit ma non solo, quindi – sparse per la città.
