Terni: «Reati in calo». Il 2015 della polizia

Il questore: «Diminuiscono i furti nelle abitazioni». Sui quattro omicidi: «Episodi imprevedibili e non legati alla criminalità»

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di F.T.

Meno furti nelle abitazioni e, in generale, un calo sensibile dei reati (7.111 contro gli 8.065 del 2014, con un -12%) riscontrati sul territorio. Per la polizia di Stato, il 2015 a Terni è stato un anno positivo dal punto di vista della prevenzione e repressione dei reati. Certo, quattro omicidi nell’arco di dodici mesi pesano, ma per il questore Carmine Belfiore si tratta di fatti «gravi ma al tempo stesso isolati, frutto di situazioni estemporanee e che hanno trovato sempre una pronta risposta nelle forze dell’ordine».

IL 2015 DELLA POLIZIA: PARLA IL QUESTORE – VIDEO

Conferenza stampa questore, bilancio 2015 polizia - 30 dicembre 2015 (2)I dati In base ai dati del ministero dell’Interno, in provincia di Terni, nell’anno che si sta per concludere, si sono registrati 790 furti in abitazione contro i 1.034 del 2014 (-24%). Trend analogo nel territorio comunale, con 405 episodi contro i 534 dell’anno precedente. In calo anche le truffe e le frodi informatiche (386 contro le 465 del 2014). Andamento costante per i taccheggi nei negozi (270 nel 2015 e 271 nell’anno precedente) mentre crescono di qualche decina di unità i furti con destrezza: 298 negli ultimi dodici mesi, contro i 272 del 2014. Calano invece i furti sulle auto in sosta (349 contro 393), le rapine compiute e tentate (42 contro le 52 del 2014), i furti di ciclomotori (27 contro 32), motocicli (21 contro 25) e di autovetture (94 contro 107). Crescono, e non poco, le estorsioni: 31 nel 2015 e 18 nell’anno precedente, che vengono in gran parte collegate ed episodi avvenuti ‘on line’, su chat e social network.

Più espulsioni Nel 2015 dal territorio di Terni sono state allontanate quasi 300 persone (229 stranieri espulsi e 69 cittadini europei allontanati) con numeri in crescita rispetto all’anno precedente (257 in totale). Un risultato frutto delle attività preventive messe in campo dalla questura di Terni in tutto il territorio provinciale, testimoniato anche dalle 73 licenze per porto d’armi revocate, oltre a 35 divieti di detenzione e 2 esercizi pubblici (un bar e una discoteca) chiusi nell’anno solare.

Droga Nel 2015 in provincia di Terni la polizia ha sequestrato quasi un chilogrammo di cocaina (965 grammi) e oltre otto chilogrammi di hashish, oltre ad eroina, Mdma (ecstasy) e marijuana.

Prevenzione «Uno degli aspetti che ha sicuramente caratterizzato il 2015 – ha detto il questore Belfiore – è senz’altro l’impegno sul fronte della prevenzione dei reati, con l’emissione di avvisi orali, sorveglianze speciali di pubblica sicurezza, fogli di via e anche l’applicazione di sanzioni amministrative, in linea con l’articolo 75 bis della legge 309 del 1990, con cui il questore può imporre a singoli soggetti di non uscire di casa in determinati orari oppure di non frequentare specifici luoghi o persone». Quest’ultima tipologia, che prevede la convalida del giudice di pace entro 48 ore, ha visto l’applicazione di 15 provvedimenti, oltre a 75 fogli di via obbligatori (contro i 68 del 2014) riguardanti soprattutto i cosiddetti ‘pendolari del crimine’, per la maggior parte nomadi provenienti da Roma o pregiudicati che dal sud Italia si muovono per compiere reati.

«Grazie» «Un ringraziamento – ha aggiunto il questore – va senz’altro all’autorità giudiziaria, al procuratore Cesare Martellino che proprio domani terminerà ufficialmente il suo incarico a Terni, a tutti i vertici delle altre forze dell’ordine con cui abbiamo da subito stabilito un’ottima collaborazione, ai cittadini le cui segnalazioni si sono rivelate preziose e a tutto il personale della questura che con impegno e competenza ha reso possibili questi risultati. Ciò non significa che possiamo dormire sonni tranquilli, ma l’auspicio è che questo trend prosegua anche nel 2016».

Tensioni Apprezzamento anche per le attività della Divisione anticrimine e della Digos: «Si tratta di un impegno poco visibile ma che, con le tensioni politiche internazionali del periodo, assume un’importanza capitale. Sia per controllare alcuni punti di particolare afflusso turistico di carattere religioso, come il duomo di Orvieto, ma anche per la vicinanza fra Terni e Roma che non può condizionare le dinamiche del territorio dove operiamo». Impegno anche sul fronte della lotta allo spaccio di droga, «purtroppo diffusissimo fra i giovani e che ci vede in campo anche con specifiche attività formative nelle scuole».

Orvieto «Anche nella città della Rupe – ha aggiunto Carmine Belfiore – siamo riusciti, con alcuni innesti mirati nel commissariato, a portare a termine alcune complesse attività giudiziarie. A partire dall’individuazione della banda di moldavi responsabile di decine di furti nelle abitazioni e in strutture pubbliche, fino alla denuncia, a Orvieto come a Terni, di pregiudicati di origine napoletana dediti alle truffe, in particolare nei confronti di anziani inermi. E l’attività preventiva, anche al di fuori della città di Terni, sta dando ottimi risultati».

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