Resta in carcere il 60enne originario di Roma, senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri forestali di Terni e del Nipaaf per l’incendio che giovedì ha distrutto quattro ettari di verde, mettendo a rischio anche infrastrutture e civili abitazioni, nella zona di Monte Argento a Terni. Così ha deciso il gip Barbara Di Giovannantonio lunedì, a seguito dell’udienza con cui ha convalidato l’arresto, confermando la misura cautelare applicata in prima battuta dal pm Marco Stramaglia. Secondo il tribunale il 60enne – reo confesso e che, interrogato prima dell’arresto, ha dichiarato di essere «pronto a farlo di nuovo» – si caratterizza per un’evidente rischio di reiterazione del reato. Da qui la necessità di applicare la misura più restrittiva presso la casa circondariale di vocabolo Sabbione. Non è escluso che più avanti venga sottoposto a perizia psichiatrica per valutarne la capacità di intendere e di volere. Il reato contestato è ‘incendio doloso’ e l’uomo è difeso, d’ufficio, dall’avvocato Mauro Minciarelli.
Terni, Monte Argento: arrestato il piromane. «Sono stato io e sono pronto a rifarlo»