Terni, ‘Rosa d’Oro’ alla cooperativa sociale So.L.Co. Premi anche per gli sportivi

La premiazione nell’ambito della 36° edizione della ‘Festa delle Rose’.

Condividi questo articolo su

Va alla cooperativa sociale So.L.Co. – Solidarietà lavoro collaborazione – il premio Rosa d’oro nell’ambito della 36° edizione della ‘Festa delle Rose’, l’evento organizzato dalla Parrocchia dell’Immacolata Concezione in collaborazione col circolo Acli Aurora delle Acli.

Il premio

La So.L.Co. è opera segno della Caritas della diocesi di Terni che ha lo scopo di ridare dignità del lavoro alle persone e alle famiglie che sono rimaste escluse dal mercato del lavoro ed in particolare le persone che appartengono alle cosiddette ‘categorie svantaggiate’, come chi viene da esperienze di carcere, dipendenze, handicap mentali e psichici. «L’opera della So.L.Co. è estremamente meritoria – le parole del vescovo Francesco Soddu – e sono particolarmente onorato di consegnare questo premio non solo perché in passato ho avuto esperienze personali con la Caritas, ma per lo scopo che si propone nei confronti di persone in grande difficoltà e che grazie a loro ritrovano la dignità del lavoro». Il presidente è Stefano Notari: «Siamo nati nell’ambito parrocchiale per poi diventare una cooperativa sociale di tipo B, capace di offrire servizi su tutto il territorio e non solo. Ci siamo sempre resi disponibili ad accogliere persone che hanno necessità di svolgere attività alternative alla detenzione, o chi ha necessità di svolgere servizio di volontariato quale affidamento in prova. Ma anche a tante persone che hanno difficoltà di vario genere ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ringrazio la Festa delle Rose per aver ricordato la nostra attività e per averci voluto consegnare la rosa d’Oro». Sul palco per ringraziare la cooperativa anche il parroco dell’Immacolata Concezione Don Paolo Carloni, il presidente del Circolo Acli aurora Luciano Grassi e il suo vice Giovanni Giorgi.

Gli altri premi

Rosa d’Argento per il 15enne karateka Ettore Mostarda – allenato da Fabrizio Pazzaglia -, capace di  salire al primo posto nel ranking italiano conquistando loro all’Open di Toscana, il bronzo ai campionati italiani e poi conquistare la convocazione nella nazionale giovanile della Fijlkam con la quale ha conquistato il bronzo all’open d’Italia a Rimini e il giorno successivo ai Ctr Games. Stesso discorso per le schermitrici del Circolo della Scherma Terni Sofia Quirini, che ha conquistato il titolo di campionessa italiana Allieve nella spada al gp giovanissimi ‘Renzo Nostini’ e alla medaglia di bronzo Virginia Martini. Ad accompagnare le due campionesse c’erano il loro istruttore, il maestro Daniele Anile e il maestro di spada del circolo della scherma Alessandro Bartoli. Ospite d’eccezione l’atleta della nazionale di spada Elena Ferracuti. Altra rosa d’argento a Corrado Montecaggi, campione del mondo di calciobalilla: «Giocavo a calcio, poi a 15 anni ho avuto un incidente in motorino con problemi ad una gamba. Sono stato parecchio tempo in carrozzina e allora ho imparato ad apprezzare il calciobalilla. Ho scoperto di essere bravo, fino ad arrivare al primo posto nel mondo, imparando a calcolare anche i secondi dei tiri avversari e trovando un mio modo di giocare. Adesso ho un progetto con la scuola e con la parrocchia dell’Immacolata Concezione per diffondere questo sport». A consegnare i premi agli sportivi la presidente delle Acli Manila Tellini, Maurizio Torchio segretario provinciale del Fap, il maresciallo Daniele Scentoni, comandante della stazione di Colescipoli e Learco Lombardini delle Acli e vice segretario Fap. Con loro il neo assessore allo sport Marco Schenardi, ex giocatore della Ternana e calciatore della massima serie per molti anni: «Visto che abbiamo premiato delle schermitrici vorrei fare i complimenti ad Alessio Foconi per il nuovo titolo italiano e ricordare a tutti di non perdere il campionato italiano paralimpico di scherma che si svolgerò proprio nella nostra città ad ottobre». Insignito invece del premio ‘Sentiero della Bontà’ giunto alla 24° edizione, Ismaele Kerkeni, della 1° F della scuola Alterocca «perché si è sempre contraddistinto per il suo altruismo, la sua generosità, il comportamento eccellente verso i professori e i suoi compagni di classe – hanno detto di lui le insegnanti Sara Brunetti, Danila Staiti, marina Verducci e Michela Abbati –, le belle persone come te sono la prova che possiamo fare sempre qualcosa di buono».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli