Ruota panoramica: montaggio scattato tra le polemiche

Terni – Lunedì ulteriori valutazioni e stop piazza Tacito. Da martedì sera mezzi in azione in città. Polemiche e confronti in città sulla scelta del luogo

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Piazza Tacito

La presentazione con breve clip era già stata pubblicata nel weekend dopo il via libera della giunta di mercoledì scorso. Tuttavia qualcosa si è perso per strada nell’iter procedurale e di valutazione per il posizionamento – numerosissime le contestazioni in pochi giorni, anche da esponenti della stessa maggioranza – in piazza Tacito: si cambia rispetto ai piani originari per la ruota panoramica da 82 tonnellate e 34 metri di diametro. Si punta su piazza della Repubblica. Vedremo se ci saranno ulteriori problematiche. Certo è che la partita non è stata gestita nel migliore dei modi: martedì sera è scattato il montaggio con l’arrivo dei mezzi in città, mercoledì molti curiosi si sono fermati ad assistere alla fase iniziale dell’operazione.

IL VIDEO DEL MONTAGGIO
L’OK PER PIAZZA TACITO. SUBITO MALUMOR. I DETTAGLI

Uno screen della clip originaria pubblicata sabato

Il problema e lo stop

La ruota della Hsc events srls era stata ‘approvata’ – con deroga rispetto al regolamento per gli spettacoli viaggianti – per piazza Tacito, scelta che fin da subito ha suscitato polemiche su polemiche. Alla fine, dopo ulteriori valutazioni nel pomeriggio con protagonista anche la direzione polizia Locale ed i tecnici della Hsc, sarebbe arrivato lo stop in particolar modo per un problema legato alle griglie di areazione del parcheggio. Con immediato focus che si è spostato sull’altra zona principale del centro, piazza della Repubblica. Nelle ultime ore sono stati coinvolti anche i vigili del fuoco e la commissione qualità architettonica e paesaggio. C’è chi aveva consigliato l’area del ‘belvedere 13 giugno’, ovvero la prua con vista sul Nera. Da ricordare che la società di Claudi aveva già pagato un deposito cauzionale di 2 mila euro oltre ad aver attivato le utenze necessarie per il funzionamento della maxi struttura.

La ruota da 34 metri in questione

Le aree già approvate per gli spettacoli viaggianti

Piazza della Repubblica è uno dei quattordici luoghi attualmente inseriti – per piazza Tacito c’era stata la deroga approvata a fine marzo – nell’elenco per l’esercizio degli spettacoli viaggianti: le altre sono largo Villa Glori, piazza Solferino, largo Manni, largo Atleti Azzurri d’Italia, i giardini pubblici de La Passeggiata, l’area Prociv di via del Centenario, vocabolo Staino, via Di Vittorio, l’antistadio, piazza della Meridiana, largo Micheli, via Gabelletta (zona prospiciente la Coop) e il parco dei Campacci di Marmore (campo sportivo, Mazzelvetta, Ponticelli e parcheggio incrocio Noceta-viale della Pace tra i Popoli). Come noto l’inaugurazione dell’attrazione – salvo sorprese o nuovi cambiamenti – è prevista per sabato 9 aprile.

Uno dei mezzi Hsc Events sul posto

«Una bella lezione per la politica»

Tra coloro che avevano fin da subito messo nel mirino la scelta di piazza Tacito c’è Michele Rossi di Terni Civica, esponente della maggioranza: «Da tutta questa storia della ruota panoramica in piazza Tacito una bella lezione per la politica tutta. La città ha sviluppato senso critico e senso di rispetto degli spazi pubblici. La totale contrarietà dei cittadini ad un uso improprio di quello spazio pubblico come quello, oggi recuperato faticosamente, dimostra consapevolezza e senso critico nonché volontà nel difenderlo da elementi che seppur attrattivi risultano invasivi e fuori luogo. La città ha escluso piazza Tacito, con l’opera artistica della fontana dello zodiaco e la recuperata bellezza. La nuova scelta va sicuramente meglio – conclude – ma se mi si chiedesse una opinione continuo a preferire un luogo con una possibile visuale più ampia (lungo il fiume per me era il posto perfetto) piuttosto che una posizione soffocata tra i palazzi». Scatta il montaggio.

Doriana Musacchi

La polemica non si ferma

Tra i consiglieri che ha tentato di fare ulteriore pressing per fermare il posizionamento in piazza della Repubblica c’è Doriana Musacchi del Gruppo Misto: «Apprendo con meraviglia che ora è stata individuata piazza della Repubblica come sede della ruota panoramica di oltre 35 metri. Senza nulla togliere alle motivazioni e alle valutazioni fatte dall’amministrazione comunale penso sia doveroso porre alcuni interrogativi al fine della tutela degli interessi complessivi della città e dei suoi residenti. È compatibile una installazione del genere, degna di un parco divertimenti, con un piazza di un centro storico e con i suoi vincoli? È compatibile – la critica – con le presenze architettoniche di Faustini e Bazzani che sicuramente devono essere lasciate libere nella visuale ai ternani e ai visitatori della città? Le reti  tecnologiche sotto stanti alla piazza, ad iniziare da quelle idriche, sono realizzate in materiali compatibili con il peso che si andrà a collocare sulla stessa piazza? Analoga valutazione è stata fatta per il materiale della pavimentazione pregiata? È stata valutato il carico di portata anche alla luce delle  cavità dei rifugi antiaerei sottostanti? Per quanto attiene l’inquinamento acustico è stata chiesta la deroga luci e suoni? Non da ultimo pongo il tema della vivibilita’ per i residenti. Molte abitazioni si troveranno la ruota pochissimi metri dalle loro finestre, con problemi seri di privacy, di rumori e di illuminazione accentuata. Pertanto invito l’amministrazione comunale – come già fatto per piazza Tacito – a rivalutare il posizionamento della ruota e a individuare aree consolidate nell’ospitare attrazioni viaggianti». Troppo tardi. Poco dopo le 21 si affaccia in piazza della Repubblica l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche. Di certo non è tra coloro che applaudono all’iniziativa: «Faremo la festa della Repubblica – l’ex esponente dell’esecutivo Latini cita anche il recente posizionamento della targa per omaggiare il Milite Ignoto – con il luna park. Una città che non ha il senso della propria storia». Caustico. Non si sottrae al pubblico giudizio anche il consigliere comunale della Lega Paolo Cicchini: «Per tutta la vita ho creduto che la cultura fosse lo strumento di crescita sul quale una città dovesse fare affidamento. Mi sbagliavo,amaramente debbo dirlo. L’ombra della grande ruota,pesante su una delle piazze che accoglie i segni della nostra storia, ha cancellato in un attimo ogni possibile illusione». Salvo cambi in corso d’opera la ruota resterà fino al secondo weekend di giugno.

 

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