Terni, San Valentino: eventi e dubbi

Presentato il programma della celebrazioni. Il vescovo: «Quest’anno aspetto le reliquie in duomo». Padre Bose: «Non ci assumiamo la responsabilità»

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di Fra.Tor.

Le celebrazioni in onore di San Valentino a Terni per il 2017 il Comune le definisce «speciali». Mercoledì mattina è stato svelato il programma ufficiale dei festeggiamenti in onore del Santo patrono della città e degli innamorati, alla presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, l’assessore al turismo e grandi eventi Emilio Giacchetti, il vescovo Giuseppe Piemontese e tutti gli organizzatori delle varie iniziative in calendario.  

L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE EMILIO GIACCHETTI – IL VIDEO

Emilio Giacchetti

«Celebrazioni speciali» L’assessore Giacchetti le definisce «speciali perché, nell’anno internazionale del turismo sostenibile proclamato dall’Organizzazione mondiale del turismo, si appropriano del prestigioso marchio internazionale che viene procurato dall’appartenenza alla famiglia europea dell’Eden network association di Bruxelles. Speciali, inoltre, perché sono stati istituiti a ‘Contributo zero’, ovvero zero contributi pubblici, con l’introduzione della ‘Carta dei valori’ che introduce sperimentalmente alcuni principi della sostenibilità e che andrà compiutamente a regime dell’edizione 2018. Speciali, infine, perché è stato creato un comitato ad experimentum dal vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia Giuseppe Piemontese, per il coordinamento di tutte le iniziative in campo». Il sindaco Di Girolamo ha sottolineato che «per la realizzazione del calendario di eventi è stato proseguito il lavoro iniziato dall’ex assessore al turismo e grandi eventi Daniela Tedeschi, cercando di valorizzarlo ulteriormente. L’entusiasmo, la passione e la voglia dei tanti di dare il proprio contributo ha permesso di realizzare un programma articolato adatto alle esigenze di tutti».

Un calendario di iniziative, più di 50, che vanno dal primo al febbraio al primo aprile. Saranno 16 i convegni, tra cui quello in programma il 10 febbraio per la presentazione de ‘La rosa di San Valentino’ presso la sala del Museo diocesano. Inoltre, 5 concerti, 4 spettacoli e 4 eventi sportivi nazionali, tra cui la ‘Maratona di San Valentino’ che il 19 febbraio accoglie iscritti da tutta Italia. Saranno 3 le mostre artistiche in cui si inserisce il Concorso internazionale d’arte, dall’11 al 19 febbraio, a cura della ‘Madè eventi’. E poi 3 spettacoli, 2 premi e 2 mostre mercato. Dal 10 al 14 febbraio torna, inoltre, il romantico e dolce appuntamento dedicato agli innamorati: Cioccolentino.

L’urna di San Valentino

Le celebrazioni religiose Saranno 11 le celebrazioni e le iniziative religiose e 2 le rievocazioni storiche. «Troppe – ha sottolineato il vescovo Piemontese -, io tutte queste le avrei ‘spalmate’ tranquillamente nel corso dell’anno». Non mancherà, il 12 febbraio, la festa della promessa per i fidanzati, così come il 19 la festa del 25simo anno di matrimonio e il 26 quella del 50simo anno di matrimonio. Il solenne pontificale con la partecipazione di tutte le parrocchie si volgerà il 14 febbraio alle 9.30 nella Cattedrale di Terni.

Le reliquie San Valentino – forse – non si muove. Quest’anno – ha detto il vescovo – manco ci si prova. Ma con l’annuncio dato durante la presentazione del programma degli eventi, ha lasciato la patata bollente nelle mani del parroco della parrocchia. Sul possibile spostamento dell’urna che contiene le spoglie di San Valentino, lo scorso anno era sorta una violenta polemica, debordata in una clamorosa protesta popolare in ‘difesa’ del Santo patrono. E quest’anno il vescovo ha scelto una strategia diversa: la decisione spetta alla Parrocchia, che se la vedano loro.

LE PAROLE DEL VESCOVO – IL VIDEO

Il parroco, padre Bose

L’annuncio Il vescovo Giuseppe Piemontese – in una mattinata caratterizzata anche da qualche problema di ‘comunicazione’ – con comunicati diversi, contenenti informazioni difformi – che si sono accavallati creando più di una perplessità, ha scandito: «Numerosi, nel corso dell’anno, sono stati gli incontri con i rappresentanti della parrocchia. Personalmente non ho mai tirato fuori l’argomento, cosa che invece hanno fatto più volte i parrocchiani. Due sono state le ipotesi emerse: la processione con l’urna dalla Basilica alla Cattedrale e viceversa, oppure il trasferimento dell’urna in forma privata. Io ho parlato chiaro sottolineando che non ho intenzione di ‘portare via’ le reliquie di San Valentino. Ma le aspetto in Cattedrale, vedessero loro come comportarsi». Padre Bose, il parroco della Basilica, ha letto alla platea presente in Comune una lettera scritta alcuni giorni fa al vescovo, nella quale spiega che non si oppone al trasferimento dell’urna, ma gli dice pure che la parrocchia non è in grado di organizzarlo in sicurezza. E la palla torna così a padre Piemontese.

La Basilica La decisione – se ‘risolve’ un problema – ne potrebbe aggravare un altro, visto che, umbriaOn lo ha spiegato mercoledì mattina, disabili ed anziani avranno ancora serie difficoltà per raggiungere la chiesa, visto che il percorso che la collega il parcheggio non sarà di fatto percorribile, visto che la zona ‘ascensore-passerella’ è ancora chiusa.

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