Terni, scuola Carducci: novità trasferimenti

Il Comune si muove per confermare il servizio: mini contributo di 16 mila euro fino a dicembre, 30 euro mensili a carico delle famiglie. Per ora non c’è garanzia per il 2019

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L’arrivo dei pullman il 19 aprile 2017

Lavori al palo e ‘promessa’ di riconsegnare la struttura pronta per il 2020. Il che significa ulteriori due anni scolastici di trasferimenti per i bambini della scuola primaria ‘Carducci’ di borgo Rivo, alle prese – primo viaggio il 19 aprile 2017 – con la perenne attesa per le opere di adeguamento sismico dell’edificio: l’anno scolastico 2018-2019 partirà con una novità in tal senso, anche a causa del dissesto finanziario in cui versa il Comune di Terni. C’è da pagare il servizio che, oltretutto, per ora è garantito – al netto dell’approvazione del consiglio comunale – solo fino a dicembre.

«LA SCUOLA CARDUCCI PRONTA PER IL 2020»

19 APRILE 2017, IL PRIMO TRASFERIMENTO ALL’IPSIA

Il costo per bambino e il contributo

I bambini in via Ialenti

Una situazione che va avanti da un anno e mezzo. I genitori chiesero di anticipare l’avvio del servizio navetta fin da subito, senza aspettare l’avvio dell’anno scolastico 2017-2018: in un primo momento fu stabilito un pagamento di 40 euro mensili, quindi da settembre lo stop. Il resto è storia nota: difficoltà economiche, dissesto finanziario e tagli qua e là. E il trasporto da via Ialenti – borgo Rivo, da dove partono gli autobus – all’Ipsia: lo scorso martedì da palazzo Spada è partita una comunicazione (ci sono le firme dell’assessore ai trasporti Benedetta Salvati, del dirigente Federico Boccolini e del funzionario tecnico Walter Giammari) con le indicazioni sul da farsi. Viene reso noto che il contributo dell’ente per il periodo 12 settembre – 22 dicembre sarà di 16 mila euro (in netto calo rispetto al recente passato), mentre alle famiglie resta un onere di 17 mila e 264 iva inclusa. Vale a dire 30 euro di quota mensile per bambino. Si fa di necessità virtù.

MAGGIO 2018, NIENTE LAVORI ALLA CARDUCCI E ‘ABBANDONO’. ANCORA TRASFERIMENTI

Il 2019 e la curiosità

19 aprile 2017, il primo viaggio dei bambini

Per il resto dell’anno scolastico? Tutto da vedere. Per il periodo 7 gennaio – 8 giugno il Comune dovrà valutare l’eventuale disponibilità di fabbisogno finanziario e, comunque sia, «tale opzione non può sin d’ora essere garantita in considerazione dell’attuale congiuntura e sarà soggetta al verificarsi di condizioni sospensive quali l’approvazione del bilancio 2019 e l’ipotesi del prolungarsi dei lavori di ristrutturazione del plesso scolastico». Viene poi specificato che nell’ipotesi in cui il consiglio comunale accolga la proposta della giunta (si fa riferimento al contributo di 16 mila euro) «l’importo complessivo del corrispettivo 2018 del trasporto scolastico sarà pari a quello del 2017 con l’aggiunta della predetta somma, per un totale di 1 milione 823 mila e 997 euro (60 mila in meno rispetto a ciò che era stato preventivato in una missiva del 5 giugno a firma Giammari, Boccolini e Stefania Finocchio, ndr)». Ma c’è chi fa notare una particolarità dopo aver fatto un paio di conti: l’abbonamento annuale del servizio – pagabile in due rate, riguarda le scuole primaria e secondarie di primo grado – effettuato dalla Cooperativa Mobilità Trasporti è di 238 euro, poco più di 26 euro al mese. In linea di massima converrebbe. Sul tema è stata presentata anche un’interrogazione da parte del capogruppo del Pd in consiglio, Francesco Filipponi.

Il ‘buco’

Palazzo Spada

Alla faccenda inoltre si lega un’altra questione. La Cmt – parliamo dell’anno 2017-2018 – ha reso un servizio senza, di fatto, ricevere nulla in cambio: né Comune né genitori hanno pagato nulla perché la situazione a livello amministrativo non è stata sistemata a dovere. Non è escluso che l’Osl ‘richiami’ per un possibile riconoscimento di un debito fuori bilancio. Se ne parlerà più avanti.

 

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