Terni, servizi educativi: «Nulla è cambiato»

La federazione provinciale Usb denuncia il «perdurare delle criticità e delle incertezze sul futuro in una lenta dismissione dall’alveo ‘pubblico’ di questo importante servizio»

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della federazione provinciale Usb Terni

La bozza di deliberazione di giunta riguardante il piano del fabbisogno di personale, il piano delle assunzioni e la rideterminazione della dotazione organica, è stata trasmessa per l’informativa sindacale il 20 luglio, pochi minuti dopo la conclusione dell’incontro convocato dall’assessore al personale con le organizzazioni sindacali, durante il quale, nonostante si sia invocata una modalità di confronto franco e trasparente, l’assessore non ha ugualmente ritenuto di informare né accennare alla questione.

Peccato perché, a nostro avviso, tale bozza di deliberazione avrebbe dovuto essere al centro di quell’incontro, anche perché vi traspare una progressiva scomparsa del personale dei Servizi educativi comunali (Sec) dalla dotazione organica dell’Ente.

A leggere i numeri nelle tabelle infatti, potrebbe sembrare che il numero degli istruttori educativi resti invariato (43) nel triennio e quello degli istruttori didattici scenda di tre unità (da 19 a 16): quindi dove starebbe il problema?

Il problema sta proprio nei numeri di partenza, perché, inseguendo una logica perversa ed in perfetta continuità con quella precedente, questa amministrazione fotografa la situazione attuale del personale dei Sec, confermando di fatto il taglio di ben 4 unità nella scuola dell’infanzia e 4 nei nidi, per assunzioni non fatte nonostante fosse prevista una deroga, per il personale educativo, al blocco del turn over e che fossero disponibili (ed ancora lo sono) due graduatorie di concorso alle quali attingere.

Escludendo i dirigenti, nel triennio 2018-2020, a fronte di 57 cessazioni il piano prevede 54 assunzioni, zero di queste è stata riservata ai Sec. Diventa ovvio quindi concludere che, non solo anche questa amministrazione non sembra voler potenziare i Servizi educativi comunali, ma si rischia di continuare quell’attività di lenta dismissione dall’alveo ‘pubblico’ di questo importante servizio.

Questo dato, è altresì confermato dalla tabella riguardante le assunzioni a tempo determinato, nella parte dedicata alle supplenze brevi: qui si riscontra il vero destino riservato ai Sec.

Lo scorso anno scolastico infatti è stato, dal punto di vista del personale, negativo come mai prima, nel quale le supplenze sono state per lo più un miraggio irraggiungibile, ‘concesse’ solo sporadicamente, con il conseguente appesantimento esponenziale dei carichi di lavoro. Solo la grande professionalità ed il senso di appartenenza di insegnanti ed educatrici hanno permesso ai servizi educativi di funzionare al meglio, ricevendo anche, in molti casi, l’apprezzamento delle famiglie.

Oggi, quel metodo di lavoro forsennato viene sposato da questa amministrazione, anche qui in perfetta continuità con il passato (ci domandiamo quale sia il cambiamento?). A ben vedere infatti sono state confermate le stesse ore di supplenza utilizzate per lo scorso anno scolastico, quando, a fronte di una previsione di 7.500 ore se ne utilizzarono solo 2.500, rovesciando tutti i problemi sulle spalle del personale causando criticità, come già detto, di non poco conto.

Accanto a questo, è ulteriore motivo di preoccupazione il silenzio, da parte della segreteria dei Sec, che tarda a rendere nota la graduatoria di ammissione ai nidi ed ai centri educativi ed a comunicare alle famiglie l’assegnazione del posto: non vorremmo che si ripetesse la situazione dell’anno scolastico precedente, quando tra il caos generale, fino all’arrivo dell’autorizzazione ad assumere, molti genitori dovettero cercare soluzioni diverse per il blocco degli inserimenti.

Auspichiamo dunque che quel cambiamento di cui tanto si parla, abbia luce almeno su questo versante. Sappiamo che l’assessore ha avuto modo di visitare, nel mese di luglio, i servizi aperti nell’ambito del ‘Nido per l’estate’ e che ha espresso apprezzamento: ci auguriamo quindi che, una volta ben informata circa la situazione esistente e le necessità oggettive, questa amministrazione si avvii nella giusta direzione per rivalorizzare i Servizi educativi comunali. Speriamo di avere risposte ai nostri dubbi ed alle nostre preoccupazioni già a partire dall’incontro, convocato dall’amministrazione sui Servizi educativi comunali per il prossimo 9 agosto.

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