Terni, Sii promette: «Acqua, basta spreco»

Ma il ‘Coordinamento per la difesa del Nera’ dice di non credere alla campagna finalizzata alla riduzione delle perdite

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L’annuncio è incoraggiante: «Sii (il servizio idrico integrato di Terni; ndr) ha avviato il progetto di riduzione delle perdite sulla rete di distribuzione a livello provinciale. Tale progetto prevede l’individuazione, la localizzazione delle perdite e la loro eliminazione agendo sul mantenimento delle pressioni in rete per diminuire sostanzialmente gli sprechi. Il lavoro prevede inoltre l’implementazione di un sistema di controllo permanente in maniera da poter intervenire in anticipo nel caso si evidenzino consumi anomali».

Paolo Rueca

Paolo Rueca

Le perdite Sii stima che il progetto «porti ad una riduzione delle perdite di circa il 20%, generando risparmi di notevole entità. Con questo e con una serie di manovre, innovazioni e accorgimenti tecnici -dice il direttore generale, Paolo Rueca – puntiamo a ridurre sensibilmente le perdite che si registrano sulla rete con l’obiettivo di migliorare i servizi e renderli sempre più moderni ed efficienti. I risparmi sono sia diretti che indiretti. Innanzitutto si riducono i costi di gestione, quindi, indirettamente, si contengono, sperando di eliminarli, anche quelli relativi al ricorso alle autobotti in alcune zone marginali del territorio. In prospettiva i risparmi saranno anche per i cittadini».

La protesta Ma il ‘Coordinamento per la difesa del Nera’ dice di non credere alle parole di Rueca, perché «domenica, un fiume di acqua potabile, proveniente dalla sottostante rete idrica, inondava via Alessandria a Ferentillo; i cittadini che prontamente hanno telefonato per segnalare il guasto al numero verde del Sii, si sono sentiti rispondere dalla segreteria telefonica che se ne sarebbe riparlato lunedì. Un servizio che gestisce milioni di euro non ha un servizio di pronto intervento nei giorni festivi? tutto ciò non sorprende i cittadini, chesono abituati da tempo alla mala gestione del servizio idrico».

Le lamentele Da anni, dice il Comitato, «si sente solo un coro di lamentele sulla gestione, sulla tariffa eccessiva, sulla mancata cura degli impianti, sui bottini mai puliti, sulle valvole di rete che perdono nei pozzetti, sull’acqua che zampilla lungo le strade, sullo sgradevole sapore di cloro, sulle voragini che si aprono a causa della perdita sotterranea di acqua, come è avvenuto recentemente al centro di Terni. E’ logico ed elementare chiedersi, ma se utilizzano i soldi dell’Europa e l’aggravio sulle bollette per fare un nuovo acquedotto, allora la rete cittadina, con quali soldi verrà risistemata? Non hanno mai fatto manutenzione e mai la faranno, circa la metà dell’acqua che rapinano alla falda profonda del Nera andrà inutilmente persa».

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