Terni, ‘Sistema museo’: «Scopriamo la natura»

‘A Terni non succede mai nulla’: un week-end tra cultura, gastronomia e attività didattiche

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La rassegna ‘A Terni non succede mai nulla’, relativa alle strutture del Sistema museale e teatrale ternano, organizzata dalle coopsociali Actl e Alis, Sistema museo e Civita cultura, per il prossimo week-end, prevede tre nuovi eventi culturali, gastronomici e ludico-didattici.

La ‘VI giornata del curatore’ Sabato 18 dalle 9, presso l’Area archeologica e il centro visita ‘U. Ciotti’ di Carsulae, è in programma la ‘VI giornata del curatore’, dedicata al tema della cura del verde nelle aree archeologiche, per confrontare esperienze e far emergere buone pratiche di gestione sotto il profilo della fruizione, della biodiversità e della ricerca. Nel pomeriggio si chiuderà con un’approfondita visita guidata e dibattito-osservazione sul campo con gli esperti.

Al Paleolab Ma il pomeriggio di sabato sarà anche dedicato ai bambini, al Paleolab presso l’ex chiesa di San Tommaso di Terni, con ‘L’ammonite e i suoi amici’, animali preistorici riprodotti con pigne, foglie, semi e legnetti. A partire dalle 17 i bambini potranno dare spazio a tutta la loro fantasia per un appuntamento tutto dedicato alla creatività, partendo dagli elementi naturali che verranno messi a disposizione. Dopo aver visto quali animali hanno popolato la Terra nel corso di milioni di anni, i partecipanti potranno scegliere quale riprodurre e cimentarsi nella creazione di una piccola opera d’arte.

Una passeggiata naturalistica Domenica 19 alle 9, infine, con partenza dal Centro visita ‘U. Ciotti’ di Carsulae, è prevista una passeggiata naturalistica Sant’Onofrio, Le Torri, Sant’Erasmo. La chiesa di Sant’Onofrio, sopra l’abitato di Cesi, è costruita su uno dei terrazzamenti umbri in opera poligonale ed è stata, fino al 1939, colonia estiva dei bambini. Il sentiero praticato, ripercorre la viabilità medioevale, che univa Cesi al perimetro di fortificazione della Rocca. Passando per due delle sette torri, si raggiungerà il pianoro di Sant’Erasmo, per poi fare ritorno a Carsulae tramite il medesimo percorso.

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