Terni, start up: ecco gli strumenti di supporto

Successo per la terza tappa del Road Show, nato dalla collaborazione tra il Ministero dello sviluppo economico e Unioncamere

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Ha riscosso un notevo successo, la terza tappa del Road Show, nato dalla collaborazione tra il Ministero dello sviluppo economico e Unioncamere e che, quest’anno, ha come obiettivo la promozione delle start up innovative e la maggior conoscenza delle misure nazionali e regionali a sostegno di queste nuove imprese.

I partecipanti

I partecipanti

L’iniziativa Start up innovative che sono state il tema centrale dell’incontro ‘Avvia i tuoi progetti: start up innovative, opportunità e strumenti’ che si è tenuto venerdì nella sala conferenze della Camera di commercio di Terni, ente che ospita l’evento e co-organizzatore dell’iniziativa. Tra gli interventi, quello di Paolo Carnazza della direzione generale per la politica industriale del Mise, di Stefano Casagrande responsabile del servizio nuove imprese di Unioncamere e del vice presidente della regione Fabio Paparelli.

GIUSEPPE FLAMINI, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TERNI – L’INTERVISTA

I dati Con il raddoppio di imprese iscritte nella sezione speciale del ‘Registro imprese’, arrivate oggi a quota 4756 a livello nazionale, di cui 64 nella regione Umbria, pari all’1,30% sul dato nazionale, «le start up innovative costituiscono una nuova importante realtà di sviluppo per ciascun ecosistema territoriale italiano. Analizzando poi – spiega la Camera di commercio – le caratteristiche e la demografia di tali tipologie di imprese, ne emerge un quadro positivo e stimolante per l’economia dei territori e per il mercato del lavoro. Le imprese innovative infatti hanno un alto tasso di tutela del proprio genio innovativo attraverso la sistematica registrazione di brevetti, una forte propensione all’innovazione ed alla creatività imprenditoriale, una connotazione giovanile con il 24% delle start up che vantano una compagine societaria a prevalenza giovanile e infine una loro domanda di lavoro che si esprime nella ricerca di profili professionali altamente qualificati e specializzati, oltre ad essere altamente formati proprio gli stessi startupper innovativi».

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