Terni, Tac all’ospedale: «Pronta in un mese»

Donata dalla Fondazione Carit, è destinata al pronto soccorso. Nel frattempo il servizio verrà spostato su un camion

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Il direttore generale Andrea Casciari lo aveva anticipato, precisando che in attesa di sgomberare gli spazi del pronto soccorso, il servizio Tac sarebbe stato temporaneamente spostato su un mezzo mobile – un camion – parcheggiato fra l’ingresso del nosocomio e quello del pronto soccorso. Una soluzione temporanea, dovuta alla mancanza di spazio, ma necessaria per non interrompere il servizio. Ora i lavori sono partiti e, tempo un mese, la nuova Tac donata dalla Fondazione Carit al Santa Maria, entrerà in servizio.

Il via Dall’azienda ospedaliera fanno sapere che l’installazione della Tac «avvia la prima fase del processo di ristrutturazione e potenziamento del servizio di pronto soccorso che, a seguito del trasferimento della centrale operativa del 118 in via Bramante, sarà presto oggetto anche di un ampliamento e di una riorganizzazione logistica».

Lo strumento La nuova Tac a 64 strati va a sostituire quella installata più di dieci anni fa presso il pronto soccorso cittadino. La nuova apparecchiatura, che ha un valore complessivo di circa 480mila euro, sarà in grado di assicurare una migliore qualità delle prestazioni, in linea con le nuove esigenze dei servizi dell’azienda ospedaliera. In particolare rivestirà un ruolo centrale nel percorso assistenziale del paziente con ictus acuto nell’ambito del servizio di ‘stroke unit’ attivato di recente all’interno della struttura complessa di neurologia.

Disagi ‘necessari’ «I lavori per l’installazione dureranno circa un mese – precisa Andrea Casciari -. Ci scusiamo in anticipo per gli eventuali disagi che dovessero verificarsi, ma siamo certi che tutti comprenderanno che si tratta di un intervento importante e improrogabile, che potrà garantire un servizio qualitativamente superiore. E questo, ancora una volta grazie alla Fondazione Carit che torno a ringraziare a nome di tutta l’azienda e della comunità ternana».

I lavori sono iniziati con la rimozione del vecchio macchinario e, dopo gli interventi di adeguamento dell’impiantistica, si proseguirà con la consegna e il montaggio della nuova apparecchiatura.

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