Nell’ottobre del 2013 era stato arrestato dalla polizia di Stato per usura nei confronti di una imprenditrice di Terni, ‘pizzicato’ proprio mentre si apprestava ad incassare assegni per oltre 40 mila euro, conseguenza di un prestito ad un tasso superiore al 100%. L’uomo – A.M. 51enne ternano – è ora finito a giudizio di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale.
A giudizio Nell’udienza di martedì mattina il tribunale ha ammesso le prove e rinviato il tutto al prossimo 13 dicembre. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, ricettazione e truffa, è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli di Terni. L’arresto era avvenuto nei pressi di un centro commerciale cittadino, dopo che i due avevano concordato un incontro per saldare una delle varie rate mensili del prestito. Nel procedimento non figurano parti civili.