‘Terre San Valentino’: «Comune aderisca»

Il ‘sollecito’ di Ferranti e Dominici (FI) attraverso un’Interrogazione: «Sfruttare le occasioni per rilanciare il territorio»

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«Intendiamo avere chiarimenti sulle motivazioni per le quali, ad oggi, il Comune di Terni non ha aderito al piano promozionale del progetto per le ‘Terre di San Valentino’». A chiederli attraverso un’interrogazione sono Francesco Ferranti, presidente del consiglio comunale, e la capogruppo di Forza Italia Lucia Dominici.

‘TERRE DI SAN VALENTINO’, IL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE

La promozione, i pani speziati e la non adesione

Francesco Maria Ferranti

I due esponenti ‘azzurri’ sottolineano che «la Camera di commercio attiverà il piano di marketing denominato la ‘Terre di San Valentino’ ed intenderebbe con una serie di eventi promuovere il territorio e le sue eccellenze culturali ed enogastronomiche. All’ interno di tale progetto sussisteva anche uno stanziamento di fondi di circa 40 mila euro da utilizzare per la promozione dei pani speziati: questo avrebbe reso possibile la realizzazione nel capoluogo di un evento sui pani speziati e quindi il panpepato. Tale evento ora si realizzerà nel confinante comune di Narni. Intendiamo avere chiarimenti sulle motivazioni per le quali ad oggi il Comune di Terni non ha aderito al piano promozionale del progetto le ‘Terre di San Valentino’, protocollo al quale hanno già aderito comuni come Narni, Acquasparta, i Comuni della Valnerina e anche la fondazione Carit». Quest’ultima ha aderito alla cabina di regia per realizzare il piano.

GIUSEPPE FLAMINI E IRENE FALOCCO SULL’INIZIATIVA

Il rilancio e il sollecito

Lucia Dominici

Ferranti e Dominici mettono in evidenza che l’iniziativa è «utile al rilancio turistico ed economico del nostro territorio ed in linea con il già siglato accordo per la promozione annuale del panpepato. Chiediamo rassicurazioni in merito all’adesione anche del capoluogo a questa iniziativa». Il presidente del consiglio comunale poi evidenzia che «abbiamo fatto la battaglia, condivisa da tutti, per salvaguardare la Camera di commercio in questo territorio e le istituzioni devono sfruttare tutte le occasioni per rilanciare un territorio in crisi come in questo. Può e deve essere un volano in tal senso, alla cabina di regia deve aderire anche il Comune di Terni».

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