Terni, topi a scuola: ‘ordine’ alla Ternana

Uno dei terreni in stato di degrado è quello di proprietà della società rossoverde su cui dovrebbe sorgere il cosiddetto ‘Ternanello’

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Pulizia accurata di tutti i vani interni e delle corti interne ed esterne della scuola, chiusura di tutti gli spazi e le fessure attraverso cui i topi si sono introdotti nella XX Settembre, pulizia straordinaria della cucina e dei locali mensa e bonifica di due terreni in condizioni di degrado – il primo di proprietà di due persone dove insiste anche un rudere abbandonato e il secondo della Ternana Calcio, dove un giorno dovrebbe sorgere il centro sportivo giovanile rossoverde – per eliminare tutti i fattori di rischio. Il tutto entro e non oltre il prossimo 24 gennaio: spetterà poi ai tecnici Usl e del dipartimento lavori pubblici del Comune verificare l’effettivo ripristino delle condizioni igienico sanitarie.

«Misure insufficienti» Queste le decisione assunte dal sindaco Leopoldo Di Girolamo e contenute nell’ordinanza, la seconda, emessa sabato 16 gennaio con cui è stata prolungata la chiusura della scuola primaria e dell’infanzia ‘infestata’ dai ratti, almeno fino al 24 gennaio. Lo stesso giorno i tecnici Usl avevano rilevato come «gli interventi effettuati non sono sufficienti al contenimento del problema e le condizioni igieniche sanitarie del plesso scolastico non sono ancora idonee per consentire la frequenza scolastica». Da qui la decisione di ‘prolungare’ la chiusura per attuare misure più incisive.

Azioni anti-topi Misure che si realizzano «nell’incremento del numero degli erogatori di esca topicida all’interno dei vani del plesso scolastico; nella pulizia straordinaria dei vani interni, avendo cura di spostare il mobilio e rimuovere i depositi di carta, nonché degli elementi accantonati che possono essere ricettacoli per i topi; effettuare una pulizia straordinaria delle corti interne ed esterne del plesso, in particolare per le aree a verde; incaricare con urgenza una ditta per poter chiudere spazi e fessure in corrispondenza degli infissi del plesso scolastico; disporre una accurata bonifica di tutte le aree private esterne, che presentano evidenti condizioni di degrado».

 

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