Tre persone rinviate a giudizio per omicidio colposo, di fronte al tribunale di Terni, per la morte del trasportatore ternano Marco Baltimori, scomparso il 3 settebre del 2011 a Chemnitz (Germania) a seguito dell’incidente accaduto durante le operazioni di lavaggio del proprio semirimorchio. Troppo gravi le lesioni craniche riportate dall’uomo, sposato e padre di una ragazza, colpito alla testa in seguito all’improvvisa chiusura della sponda del veicolo.
Secondo l’accusa – l’indagine era stata condotta dal pm Elisabetta Massini – il semirimorchio era stato modificato rispetto alle specifiche tecniche ed ai disegni costruttivi di approvazione del veicolo, a partire dalla sostituzione della sponda posteriore in lega leggera, con un’altra d’acciaio.
Decisione Lunedì mattina il gup Federico Bona Galvagno ha rinviato a giudizio il responsabile tecnico, uno dei soci e l’incaricato della sicurezza degli autisti dell’impresa di trasporti narnese per cui l’uomo lavorava. Tutti sono difesi dall’avvocato Roberto Migno. Nel procedimento figurano anche due parti civili – la moglie e la figlia della vittima – costituitesi attraverso l’avvocato Francesco Mattiangeli. La prima udienza del processo, di fronte al giudice monocratico, è stata fissata per il prossimo 13 settembre.