Quando lo hanno incrociato in centro, giovedì sera, gli agenti della Volante lo hanno riconosciuto in un attimo. Lui, un 46enne ternano, avrebbe dovuto starsene a casa, visto che era agli arresti domiciliari.
L’arresto Gli agenti lo hanno bloccato subito, anche perché – oltre al fatto che quella di giovedì era la sesta evasione dai ‘domiciliari’ in pochi mesi – l’uomo, il cui curriculum è composto da una decina di condanno in un periodo di circa 30 anni di carriera, sarebbe collegabile ad un’ennesima spaccata, nei confronti di un locale ternano, avvenuta nei giorni scorsi.
In carcere Visti i precedenti e la tendenza a non rispettare gli obblighi relativi agli arresti domiciliari, la giudice Barbara di Giovannantonio venerdì mattina ha deciso che l’uomo dovrà aspettare il processo, fissato per il 2 febbraio 2017, in carcere e lo ha spedito a vocabolo Sabbione.