Terni, Uil: «Municipale, mezzi da fermare»

Il segretario Gino Venturi: «Verifica entro il 10 dicembre, in presenza di problemi inviteremo i vigili a rifiutarne l’uso»

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La decisione era stata presa le settimana scorsa: tre ‘affidamenti diretti’, deliberati dal dirigente della polizia municipale, Federico Boccolini, che ha disposto l’acquisto di 85 paia di guanti anti taglio, sei giubbotti anti proiettile e 85 confezioni di spray anti aggressione con manicotto e decontaminante. Strumenti  destinati «al personale impiegato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio e negli ambiti operativi della sicurezza urbana».

Il sindacato La Uil Fpl di Terni dice che va bene, ma non basta: «La nostra ferma protesta – dice il segretario, Gino Venturi – ha ‘costretto’ l’amministrazione comunale di Terni a trovare i soldi per il vestiario dei vigili urbani. Infatti, a fronte della necessità’ di 210.000 euro in tre anni, il Comune aveva finanziato solo l’insufficiente somma di 35.000 euro all’anno. Ora invece, a seguito dell’intervento della Uil Fpl, sono stati approvati gli atti che stanziano ulteriori 30.000 euro annui per tre anni. In pratica l’intera somma necessaria».

Le vertenze Resta aperta, dice ancora Venturi «la questione della mancata fornitura, così come prevede il Regolamento, del vestiario dal 2011 ad oggi. L’indisponibilità dell’amministrazione ad un confronto sul problema ci ha costretto a promuovere decine di vertenze individuali per chiedere il dovuto risarcimento. Saranno discusse già nei prossimi giorni presso la Direzione provinciale del lavoro. Rimangono anche da affrontare molti altri problemi che riguardano la funzionalità del Corpo. Tra questi anche quelli relativi agli organici, la sede, i mezzi. Tutti impegni assunti dall’assessore al ramo e non mantenuti».

Parco macchine Di particolare urgenza, a giudizio della Uil Fpl, «la questione degli automezzi: nuovi non ne arrivano, mentre gli altri sono inadeguati e c’è spesso difficoltà’ anche per il carburante e le manutenzioni ordinarie. Attualmente fuori uso sono 11 autovetture, con danni che riguardano guasti motore, pasticche e dischi freni, elettroguide, batterie, gomme usurate o bucate. Tre autovetture, inoltre, vengono usate anche se sono da riparare ai dischi o pasticche freni. Il furgone incidenti necessita della sostituzione delle batterie supplementari per l’ utilizzo della strumentazione tecnica necessaria al rilevamento incidenti e all’etilometro, altrimenti inutilizzabile».

Altre grane Il servizio guardaboschi, insiste GinoVenturi, «ha fuori uso entrambi i veicoli in dotazione ed effettua il servizio con mezzi non adeguati all’uso in montagna. Su 9 moto in dotazione, due sono ferme per guasti meccanici e tre per mancanza di batterie. Non ci sono i fondi neanche per lavare le auto gia cosi’ malridotte. In alcune auto non sono stati sostituiti nemmeno i dispositivi di illuminazione inefficienti. Da anni non si fa la manutenzione ordinaria. I mezzi in tutto sarebbero 26 piu’ 9 moto: di questo parco mezzi circa il 50% è fermo o presenta problemi».

La minaccia Alla fine scatta la minaccia: «La Uil Fpl, pensando alla sicurezza dei lavoratori e degli stessi cittadini e a fronte delle inadempienze dell’amministrazione, invita dunque gli agenti e gli ufficiali del Corpo ad un rigoroso controllo, mezzo per mezzo, delle condizioni di sicurezza e di rispetto dei requisiti di circolazione. Verifica che effettueremo entro il 10 dicembre, data dalla quale, in presenza ancora di eventuali problemi di funzionalità dei mezzi, inviteremo i vigili a rifiutarne l’uso. Del resto sarebbe veramente singolare che un vigile sanzionasse i cittadini per la mancanza di un qualche requisito di circolazione mentre magari anche il suo stesso mezzo dovesse presentare gli stessi problemi».

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