Terni, gioia Foconi: argento ‘mondiale’ e pass olimpico per il team azzurro

Il fiorettista ternano cede in finale solo al connazionale Tommaso Marini al Mazars Challenge International

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Una Parigi che si conferma – numerosi i podi conquistati dal ternano in Francia nel corso degli anni – felice per Alessio Foconi. Il fioresttista ha ottenuto la medaglia d’argento al Mazars Challenge International de Paris 2024: l’unico a sconfiggerlo è stato il compagno di nazionale Tommaso Marini, vincitore in finale per 15-12. Storica serata per i colori azzurri considerando le prime quattro posizioni. Poi nelle ore successive arriverà l’aritmetica certezza del pass olimpico per le Olimpiadi 2024 in Francia.

IL TRIONFO 2023 NELLA PROVA A SQUADRE
IL TRIONFO DEL GENNAIO 2022 A PARIGI

Foconi a Parigi (foto Eva Pavía – Bizzi Team)

Il cammino

Il campione in forza all’Aeronautica Militare aveva iniziato il proprio percorso eliminando il russo Kirill Borodachev per 15-9, poi man mano sono caduti sotto il colpi del ternano il connazionale Giorgio Avola (15-13), il giapponese Kazuki Imura (15-10), lo statunitense Gerek Meinhardt (15-14) e, in semifinale, Tommaso Bianchi con un netto 15-6. Sul podio anche lo stesso Bianchi e Filippo Macchi. Più indietro Daniele Garozzo, 18°. Poi arriverà un’altra soddisfazione in arrivo per lui e il maestro Filippo Romagnoli.

IL PODIO DEL 2020 A PARIGI

Foconi esulta a Parigi (foto Eva Pavía – Bizzi Team)

La gara a squadre

Il quartetto azzurro grazie alla prova in terra francese ottiene il pass per Parigi 2024. Domenica gli azzurri hanno sconfitto nella prova a squadre l’Austria 45-22 e la Polonia ai quarti per 45-36, quindi lo stop in semifinale al cospetto degli Stati Uniti con il punteggio di 45-44. Finale per il 3/4° posto proprio contro i padroni di casa. «Al di là del risultato finale della gara odierna, il fioretto maschile azzurro è certo del pass olimpico, che significherà ‘tornare’ a Parigi in estate con il numero massimo di atleti nella gara individuale (tre) oltre che ovviamente essere ai nastri di partenza della competizione a squadre», spiega la Federscherma.

 

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