Terni, un patto tra 115 e 118

In caso di emergenza con una sola chiamata verranno attivati i soccorsi. Procedure di intervento più rapide e condivise grazie ad un accordo firmato in prefettura

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Aumentare, in provincia di Terni, il livello di integrazione e collaborazione tra il personale del 118 Umbria soccorso ed il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco, definendo un metodo condiviso per lo scambio rapido ed affidabile di informazioni tra le centrali operative: è con questo obiettivo che mercoledì mattina in prefettura i rappresentanti di 118 e 115 hanno firmato un protocollo d’intesa che unifica le procedure di intervento in caso di soccorso urgente. Presenti, oltre al prefetto Paolo De Biagi, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Gianfrancesco Monopoli, e il coordinatore della centrale operativa unica regionale del 118, Francesco Borgognoni.

Unica chiamata

«L’intesa, dalla durata di due anni, ha permesso di affinare le tecniche di soccorso e intervento congiunte – ha spiegato Monopoli per renderle più efficaci. Ed inoltre consente, quando si allerta il meccanismo, di gestire l’intervento senza che il cittadino debba chiamare entrambe le centrali». Dunque basta una sola chiamata – al 115 o al 118 indifferentemente – perché le informazioni vengano reciprocamente veicolate. «Ciasciun ente è preparato a gestire queste informazioni – ha continuato il comandante -, ma questo documento è anche la base per avviare una formazione professionale ancora piùspinta per il nostro personale, aumentando così le conoscenze di chi gestisce la prima fase dell’intervento. Su questo punto programmeremo ulteriori seminari».

I passi successivi

Per Borgognoni, «l’interazione tra 118 e vigili del fuoco è di vitale importanza, soprattutto nei primi e delicati momenti delle operazioni di soccorso,che nascondono anche pericoli per gli operatori. La collaborazione è attiva già da tempo, ma aver programmato una serie di azioni concrete è un passo ancora più importante.Ora mi auguro – ha concluso – che ci siano molti momenti formativi condivisi e comuni». Soddisfazione per la firma anche da parte del prefetto De Biagi, che ha sottolineato l’importanza del protocollo «nell’elevare i livelli di sicurezza dei cittadini sul territorio ternano, creando degli automatismi che consentano di abbattere ulteriormente i tempi di intervento, fondamentali per l’efficacia degli interventi stessi. Gli operatori saranno ancora più consapevoli delle rispettive competenze e modalità d’intervento».

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