Terni, un weekend tra randonnée e turismo

A San Gemini il ‘Meeting d’autunno’ dell’Ari. Spazio al Grand Tour Rondo del Dit, selezionato per il progetto RiCiclovie

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di S.F.

Il primo percorso cicloturistico completamente allestito con segnaletica stradale e che si snoda per 320 chilometri, per randonneurs e chi preferisce sport a ‘mobilità dolce’. È il Grand Tour Rando, un progetto – tabellato e completato – integrato dal Distretto Integrato Turistico per la promozione del territorio e progettato da Valter Ballarini: il suo format per il brevetto cicloturistico permanente è stato selezionato dall’Ari – Audax Randonneur Italia – per il progetto nazionale RiCiclovie. Di questo e altro si parlerà sabato e domenica a San Gemini, all’hotel Duomo, nel ‘Meeting d’autunno’ dell’Ari. Un grande appuntamento per il movimento randonneurs italiano.

Grand Tour Rando Ballarini Fornaci Notari Grimani BartoliniIL PROGRAMMA COMPLETO

Sabato il meeting si aprirà in mattinata con l’assemblea degli organizzatori (dalle 9 alle 13) di randonnée Ari: in programma la presentazione dei calendari riguardanti le manifestazioni 2016 ed il campionato Ari. Nel pomeriggio invece, a partire dalle 15, il convegno ‘Idee Pedalabili’, al quale parteciperanno associazioni cicloamatoriali, istituzioni regionali, enti locali, rappresentanti di consorzi turistici ed associazioni nazionali che promuovono il cicloturismo. Sarà presentato il format dei percorsi permanenti Ari nella versione semplificata di brevetto ‘Road Sweet Road’, mentre alle 17.45 andrà in atto il lancio della campagna del programma di radio 2 ‘Caterpillar’, intitolata ‘Bike the Nobel’, in riferimento alla candidatura della biciclietta al premio Nobel per la pace.

‘RiCiclovie’ Nella circostanza l’Ari presenterà i propri progetti in fase d’avanzamento, mirati alla creazione della Rete Italiana della Mobilità Dolce – RiCiclovie – attraverso la riqualificazione di alcune delle strade a bassa presenza di traffico veicolare.

Luca Bonechi e Leopoldo Di Girolamo

Luca Bonechi e Leopoldo Di Girolamo

Il Grand Tour Rando Sarà illustrato a proposito il ‘prototipo’ delle RiCiclovie, realizzato dal Dit in collaborazione con l’Asd Bikemotion e l’Ari, il Grand Tour Rando: si tratta del primo percorso cicloturistico permanente italiano, dove è stato istituito il primo brevetto permanente con finalità turistiche. Lungo il suo tragitto sono state installate tre tipologie di segnali: extraurbano, urbano e centro storico. Oltre al percorso ‘extreme’, sarà possibile effettuare anche lo ‘standard’, il ‘basic’ ed il ‘promo’, rispettivamente da 200, 100 e 50 chilometri. In tutti i casi la caratteristica di base è l’utilizzo di strade secondarie con bassa presenza di traffico veicolare, in grado di collegare le principali attrazioni turistiche in provincia di Terni. Tra la rete dei progetti figura anche il Grand Tour dell’Umbria, una sorta di replica regionale del tour più esteso, e ‘Pedalare nel Lazio – L’eterna scoperta’, riguardante il Lazio.

GUARDA L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL DIT, STEFANO NOTARI

Un diverso impiego Non solo finalità turistiche tuttavia. Il percorso è impiegato infatti anche nel primo weekend di settembre nell’omonima randonnée certificata Acp – facente parte del campionato italiano Ari -, che consente l’omologazione per la partecipazione alla Parigi-Brest-Parigi (379 iscritti italiani e 316 brevetti ottenuti nell’ultima edizione), la cosiddetta ‘Olimpiade’ delle randonnée. Il tracciato ha iniziato dal piazzale del belvedere inferiore della Cascata delle Marmore: al suo interno ci sono 18 ‘Rando point’ – prevalentemente bar -, dove poter ritirare la carta di viaggio e apporre il timbro che certifica il passaggio.

Valter Ballarini, il progettista del GTR

Valter Ballarini, il progettista del GTR

Il conseguimento del brevetto Ari/Brp o del ‘diploma del randagio’ si ottiene dopo aver dimostrato il passaggio presso un certo numero di ‘Rando point’ a seconda del percorso che si è scelto, dal ‘promo’ all’extreme’: una volta completato l’anello desiderato, con la certificazione di orario di partenza ed arrivo, il gioco è fatto.

Il progettista del ‘Grand Tour Rando’ è stato Valter Ballarini, soddisfatto per l’opera completata: «»C’è grande orgoglio nell’aver completato la struttura dopo la disposizione della segnaletica permanente. Il tracciato, da 320 chilometri, coinvolge i centri storici del territorio: questo è l’unico evento sportivo che non entra ‘in conflitto’ con la gestione del territorio».

‘Mobilità dolce’ L’aspirazione del Grand Tour Rando, ha aggiunto Ballarini, «è quella di sviluppare un turismo basato sulla ‘mobilità lenta’ come nel caso del randonnée, questo rappresenta l’elemento innovativo. Terni sarà la prima realtà misurabile in tal senso: il territorio è ciclisticamente evoluto e abbiamo l’intenzione di far conoscere la città ed i suoi dintorni con una modalità nuova».

‘1001 miglia Italia’ Il convegno sarà l’occasione per presentare inoltre la più lunga ed estrema randonnée d’Europa, giunta alla 4° edizione: partirà da Nerviano il 16 agosto 2016 e terminerà il 22 nello stesso comune milanese dopo 1616 chilometri. In Umbria previsto un arrivo – 8° tappa – ed una partenza (il giorno successivo), a Todi: passaggi anche a Marsciano ed Orvieto.

Grand Tour Rando Ballarini Fornaci Di Girolamo‘Arma’ cicloturismo Il presidente del Distretto Integrato Turistico, Stefano Notari, spiega che si tratta di «uno dei progetti importanti sul quale il Dit sta puntando, partito da tempo e frutto di un finanziamento regionale. Il prodotto del cicloturismo è uno di quelli in ambito sportivo sul quale il Dit lavora da anni, e che andremo ad espandere e realizzare: sarà un momento speciale». Ed a riguardo Roberto Bartolini, amministratore delegato della società consortile, ha tenuto a precisare che «è un percorso che può essere utilizzato da tutti e transita attraverso i principali centri storici della zona. Il Dit mette a disposizione degli appassionati e dei turisti trasporti e comodità per vivere l’esperienza: ci sarà un facile accesso al noleggio dei mezzi elettrici. L’obiettivo primario è la promozione del territorio in maniera ‘dinamica’».

Espansione regionale Passando al meeting Notari aggiunge che «il fatto che vengano a Terni tutte le associazioni nazionali che si occupano del cicloturismo e nello specifico della randonnée è un elemento di grande rilevanza. La programmazione futura del Dit sarà rivolta all’asset riguardante la strutturazione: abbiamo un territorio molto vasto ed il progetto sta prendendo visione regionale, alla pari dello stesso Dit. L’idea strategica – chiude Notari – che abbiamo è quella di espanderci al reatino, hanno belle situazioni con le quali coniugarci. Ci punteremo molto nel 2016 e negli anni successivi in riferimento alla promozione turistica nel nostro territorio».

Consolidamento Il presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo ha sottolineato come «il lavoro delle varie associazioni è stato e sarà importante per il nostro territorio. Vogliamo consolidare quest’esperienza del randonnée con delle strutture organizzative più importanti e, magari, raggiungere la Francia, paese pilota per questa tipologia di sport». Hanno partecipato anche il presidente della fondazione Carit Mario Fornaci ed il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani.

Leonardo Grimani, sindaco di San Gemini

Leonardo Grimani, sindaco di San Gemini

La rete nazionale Presente anche Luca Bonechi, presidente dell’Ari: «Il prodotto è maturato all’interno dell’Ari, della quale – ha affermato – fanno parte circa 80 associazioni e che è nata per organizzare pedalate di stampo non agonistico. Con il progetto RiCiclovie vogliamo dimostrare che è possibile strutturare una rete nazionale di strade ad elevata ciclabilità: in tal senso ho riscontrato l’interesse ministeriale e confidiamo molto nell’attenzione delle istituzioni. La scelta di Terni non è casuale, ma va a premiare – ha concluso Bonechi – quella società che si è dimostrata più professionale in riferimento al progetto, curando in particolar modo le esigenze del turista-sportivo».

La ciclopedalata Domenica spazio all’attività fisica randonnéé: sarà possibile dalle 9.30 effettuare il percorso ‘promo’ del Grand Tour Rando – dopo la partenza si prosegue per Arrone – prevista la cronoscalata della forca -, lago di Piediluco e Papigno – con annessa visita guidata alla Cascata delle Marmore (dalle 11.45) per gli accompagnatori. In contemporanea spazio alla promozione delle auto elettriche ‘Umbria Green Card’ al seguito dei randonneurs. La due giorni si concluderà quindi alle 13 con il rinfresco francescano.

 

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