Terni va ad Alfonsine, ma senza gonfalone

Delusione per la delegazione ternana dell’Anpi che martedì ha partecipato alle celebrazioni per il 73° anniversario della battaglia del Senio

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Una giornata ‘amara’ quella di martedì per la delegazione ternana dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), partita all’alba per Alfonsine (Ravenna) per partecipare alle celebrazioni ufficiali per il 73° anniversario della battaglia del Senio e della liberazione, appunto, della cittadina romagnola.

La battaglia del Senio Nel 1944-45 quei luoghi furono sede di uno dei più lunghi e duri scontri tra le forze armate di Liberazione e i tedeschi. Non erano pochi gli umbri che si erano arruolati come volontari nel Battaglione Cremona del ricostituito esercito italiano: provenivano principalmente da Foligno, Spello, Umbertide, Città di Castello, Perugia e da Terni. Trecento erano i ternani che andarono a combattere in Romagna. Alcuni di loro, giovani di vent’anni, non fecero ritorno.

Il gonfalone Dicevamo una giornata ‘amara’ per la delegazione ternana dell’Anpi. «Come ogni anno – racconta Enrico Piersanti dell’Anpi Terni – abbiamo organizzato il viaggio per partecipare a questa importante commemorazione e abbiamo fatto richiesta, tramite una lettera inviata al commissario del Comune di Terni Antonino Cufalo, di poter portare il gonfalone della città. Una richiesta normale, insomma, come abbiamo fatto ogni anno».

L’amarezza Per la prima volta però, la delegazione ternana dell’Anpi ha dovuto partecipare alle celebrazioni senza gonfalone. «Dal commissario non abbiamo ricevuto nessuna risposta, né positiva né negativa e siamo quindi stati costretti a partire e partecipare senza gonfalone. Un fatto strano a nostro avviso, dato che anche il Comune di Umbertide è commissariato ma ha comunque avuto la possibilità di partecipare con il gonfalone. L’unica spiegazione che ci siamo dati è che martedì mattina a Terni si è svolta anche la festa della polizia di Stato, magari il commissario ha preferito lasciare in città il gonfalone per quella manifestazione (ed infatti era presente, con gli agenti della polizia Locale, ndR). Ma questa è solo una nostra supposizione».

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