Terni, via Carrara: «Non siamo criminali»

Visita di cortesia di umbriaOn, su invito, al Masa Cafè di via Carrara. Un video-testimonianza importante: «La rissa di fine giugno lontano del locale»

Condividi questo articolo su

di M.T.

La telefonata è cortese: «Le possiamo chiedere di passare qui da noi, al Masa Cafè in via Carrara? Ci piacerebbe poter dire anche la nostra sui tanti episodi che si sono verificati in questa zona e che vengono quasi sempre fatto risalire al nostro locale». 

Le prove Ed eccoci qui, seduti nel cortile interno del locale, con i titolari. «Prima di tutto – mi dicono – se lei è d’accordo, vorremmo che guardasse questo». E mi mostrano un video, girato con un telefonino, nel quale si vedono le immagini della rissa scoppiata nella notte fra il 28 e il 29 giugno (venerdì due uomini di origine dominicana hanno patteggiato pene di otto e dieci mesi). «Ecco guardi bene la scena, perché il video non glielo posso dare (in effetti sono riprese tante persone, che non prendono parte alla rissa, ma che sono perfettamente riconoscibili; ndr) e poi dica che ne pensa».

Il video La prima cosa che appare evidente, guardando le immagini, è che la rissa è avvenuta ben distante dal locale: «Vede perché avevamo piacere – mi dicono – di farglielo vedere? Noi non possiamo, come hanno fatto altre persone per altri casi, mettere in circolazione queste immagini perché verrebbe coinvolta gente che non ha nulla a che vedere con quello che è successo quella notte e che ha avuto solo la ventura di trovarsi in quei paraggi, ma quello che ci preme far presente è che la rissa non si è verificata davanti al nostro locale, che peraltro avevamo già chiuso».

«Non siamo santi» Quello che vogliono mettere in evidenza, chiariscono, «è che il nostro locale, come tanti altri, non è certo un asilo nido e qui non ci sono santi da mettere sull’altare, ma non è nemmeno un covo di malviventi. E che noi abbiamo ottemperato a tutte le prescrizioni che ci sono state richieste dalle autorità (mi fanno vedere un muretto che hanno ‘tirato su’ per separare il cortile dalle case vicine; ndr) e i tecnici che hanno fatto i sopralluoghi hanno accertato che l’insonorizzazione è ottimale». A volte capita che qualcuno dei nostri clienti (il locale è frequentato soprattutto da persone di origine sudamericana; ndr) esageri e in quel caso cerchiamo in tutti i modi di evitare che succedano episodi sgradevoli, anche perché sappiamo che rischiamo la chiusura, ma da qui a far passare il Masa Cafè come un ritrovo di criminali ce ne passa».

La lite familiare E fanno un esempio pratico: «Nei giorni scorsi una coppia ha litigato e sono volati gli schiaffi. Tutto è successo sul marciapiede opposto rispetto a quello dove si trova il nostro locale, eppure la cosa è stata, in qualche modo, collegata al Masa Cafè. Ecco, questo non ci sembra giusto. Noi garantiamo che facciamo il massimo per tenere la situazione sono controllo, se non sempre ci riusciamo, credeteci, i primi ad essere dispiaciuti siamo noi. Però ci piacerebbe che venissimo considerati dei semplici gestori di un bar, che fanno la stessa fatica di tutti gli altri che operano in questa città e che pagano le tasse». E mentre esco, mi ringraziano per essere stato ad ascoltarli.

 

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli