di S.F.
Consigliereste mai ad un turista di farsi un giro tra via San Nicandro, via dell’Ospedale e largo Manni a Terni? Molto complicato che qualcuno possa essere sfiorato da un simil pensiero. D’altronde nel giro di pochi metri c’è un parcheggio, un mercato comunale ‘moribondo’ ed un cantiere inattivo – con tanto di sporcizia non a finire ai lati – da oltre un decennio . Non certo uno spettacolo da ammirare e far conoscere. Tuttavia c’è un piccolo angolo artistico molto particolare, con un significato profondo e, questo sì, esteticamente d’impatto: siamo al civico 128, luogo dove è stata creata un’opera artistica realizzata per ricordare un ragazzo scomparso, Claudio Conti. Da dodici anni esiste un’associazione a suo nome.
IL SORRISO DI CLAUDIO RIVIVE NEI BIMBI
I PROGETTI IN RICORDO DI CLAUDIO CONTI
‘UN SOFFIO D’AMORE’ ALLA FATATI
L’opera e la dedica
‘A Claudio. Affinché il silenzio non stenda un velo d’oblio e… la memoria tenga sempre vivo’. È questo il messaggio che accompagna il ‘monumento’ a cielo aperto realizzato dal padre di Claudio, Sabatino Oliviero. Il giovane ternano perse la vita a soli 25 anni a causa di un’infezione ospedaliera al nosocomio di Perugia: fu fatale un’aneurisma il 5 dicembre del 1997. Lavorava all’Aspasiel e si stava per laureare. La mamma Tomassina Ponziani dal 2010 porta avanti con passione l’associazione – cooperazione internazionale – a lui dedicata: nel corso del tempo sono stati sviluppati diversi progetti, tra i quali una scuola di formazione professionale in Uganda e la ristrutturazione dei bagni di un orfanotrofio in Bielorussia. Impossibile non essere catturati dall’opera tra l’albero ed i volti raffigurati in pochi metri quadrati. Tutto per Claudio? Poco importa.