di S.F.
Tre tappe a bordo di una motocicletta, tra i paesaggi più belli della valle umbra. Per gareggiare, divertirsi e, soprattutto, ammirare e promuovere le meraviglie del territorio locale: la 1° edizione di ‘Wonder Umbria’, organizzata dal Maxi Moto Group 2.0 della presidente Sandra Bonafede, è ai nastri di partenza. Venerdì mattina lo start da Terni, poi 650 chilometri e la chiusura prevista domenica con la rievocazione del ‘Circuito dell’acciaio’.
La manifestazione è valida come quarta prova del campionato nazionale ‘Gran fondo’ 2015 che, al momento, vede primeggiare – 35 punti – un iscritto del Maxi Moto Group 2.0, Cesare Conti. I veicoli ammessi sono i motocicli, scooter a due/tre ruote, sidecar con cilindrata superiore a 120 c.c. e moto d’epoca iscritte al registro storico Fmi: la media di percorrenza, da regolamento, non dovrà superare i 35 chilometri orari. Gli iscritti, come spiegato da Sandra Bonafede, sono quaranta: «Abbiamo deciso di privilegiare Terni per dare valore al territorio della provincia, la manifestazione poteva essere fatta anche altrove ma abbiamo optato per questa scelta».
SANDRA BONAFEDE E IL ‘WONDER UMBRIA’, L’INTERVISTA
Le tappe Si inizia venerdì alle 12.30 di fronte alle piscine dello stadio: un ‘giro turistico’ di 200 chilometri nella provincia di Terni, tra ricchezze storiche e monumentali. Previsti passaggi nell’amerino, al castello di Alviano e al duomo di Orvieto. Si prosegue sabato con la tappa più lunga, 300 chilometri, che porterà i partecipanti fino a Norcia – l’ente parco Monti Sibillini ha posto il divieto di passaggio per le gite motoristiche organizzate e quindi non ci sarà la visita al piano di Castelluccio -, transitando in precedenza a Pettino; la giornata si concluderà con una prova di abilità speciale nel parcheggio della Cascata delle Marmore. Infine domenica l’ultimo atto della manifestazione, che vedrà i motociclisti di scena nell’Umbria del sud con sconfinamento in terra laziale; sarà rievocato in questa giornata il ‘Circuito dell’acciaio’.
Un mix vincente Emilio Giacchetti si è concentrato sull’aspetto promozionale più che sul mero evento sportivo: «Momento di aggregazione e promozione turistica, una nuova manifestazione per la città. L’enorme vocazione sportiva e i numeri di Terni in tal senso – ha commentato l’assessore comunale allo sport – è merito del grande lavoro delle realtà esistenti». Poi Giacchetti passa all’attacco sulla questione Cascata delle Marmore.
Porte aperte e polemiche «No ai ‘3D Archery World Championships’ alla Cascata delle Marmore», questo il messaggio lanciato nella scorsa settimana dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste di Terni, perché è «incompatibile con le disposizioni del piano di gestione del sito di importanza comunitaria e nelle misure di conservazione». E allora Giacchetti alza la voce: «La Cascata delle Marmore e il lago di Piediluco sono patrimoni della città e saranno caratterizzati dalla politica del ‘porte aperte’: noi appoggeremo tutti gli eventi che lì si svolgeranno e che fungeranno da volano per la promozione turistica, purché non siano impattanti. Bando – in riferimento alla polemica sul tiro con l’arco – alle polemiche sterili».
Solo l’inizio Presente in sala consiliare anche Luca Cardoni, vicepresidente regionale della Federmoto: «Un bene per la città che vengano organizzate questo tipo di manifestazioni per far conoscere il territorio. Mi auguro che sia solo l’inizio per il Moto Maxi Group 2.0».