ThyssenKrupp, frenata su accordo con Tata?

Lo ipotizza Siderweb, ma questo non significa molto per il sito di Terni. Il colosso indiano vuole «continuare ad aumentare le vendite con prodotti maggiormente evoluti»

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La trattativa per il – sempre possibile – accordo tra ThyssenKrupp e Tata Steel, potrebbe aver fato registrare una frenata: lo scrive Siderweb, spiegando che «nel report trimestrale del colosso indiano non vi sarebbe più alcun accenno all’operazione, e dopo che nelle scorse settimane erano circolate voci relative al fatto che ThyssenKrupp starebbe valutando un ‘piano B’» rispetto all’operazione di joint venture con il colosso indiano.

Il Ceo di ThyssenKrupp, Heinrich Hiesinger

Dati favorevoli Una risposta chiara, sempre secondo Siderweb, «la si potrà avere solo nel mese di settembre data limite che il colosso tedesco guidato da Heinrich Hiesinger si era dato per definire se proseguire o meno con l’operazione. Nel frattempo però la situazione finanziaria del gruppo Tata è decisamente migliorata nell’ultimo anno come testimonia il fatto che i ricavi trimestrali di siano stati superiori ai 4,11 miliardi di euro in crescita del 19% rispetto al medesimo periodo del precedente anno fiscale. Le consegne sono invece state di 5,83 milioni di tonnellate di cui il 47% effettuato in India».

La produzione Tata, poi, ha fatto registrare in Europa una produzione in crescita del 7% (con un totale di 2,79 milioni di tonnellate nel primo trimestre, a fronte però di una flessione annua del 3% nelle consegne. Nonostante tutto i ricavi sono stati di 1,87 miliardi di euro in crescita del 28% rispetto al scorso esercizio».

Hans Fischer Ceo di Tata Steel Europe

L’automotive Ma non è detto che il ‘raffreddamento’ – ammesso che effettivamente ci sia – riguardi anche il sito di Terni. Hans Fischer, Md e Ceo di Tata Steel in Europa, ha infatti detto che «nel corso del primo trimestre abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro rapporto con una serie di clienti chiave del settore automotive», spiegando che tata vuole «diventare il fornitore numero uno per un importante produttore tedesco di auto» e che «abbiamo potuto ottenere ordini significativi per i nuovi modelli in lancio da parte dei costruttori europei. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad aumentare le vendite di prodotti differendo il nostro mix di vendita in Europa con prodotti maggiormente evoluti».

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