Trasferimenti in Ast, scatta lo sciopero

Terni, proclamate dalle Rsu 2 ore di mobilitazione per ogni lavoratore tra venerdì e lunedì. «La misura è colma, a rischio la sicurezza dei dipendenti»

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Due ore di sciopero per ogni lavoratore, distribuite tra venerdì 27 luglio e lunedì 30 luglio: lo avevano minacciato martedì e lo hanno fatto, le Rsu di Ast danno il via alla mobilitazione dopo gli ultimi annunci da parte dell’ufficio del personale relativi ad improvvisi trasferimenti di alcuni lavoratori tra reparti.

L’annuncio è arrivato mercoledì pomeriggio, condannando «decisioni unilaterali che – si legge in una nota delle stesse rsu – prevaricano istituti contrattuali, aspetti formativi, informativi, professionali e che mascherano terziarizzazioni, modificando in maniera sostanziale l’assetto organizzativo all’interno del sito». «La misura è colma» continuano polemiche le rsu in merito a relazioni sindacale e industriali e organizzazione del lavoro delle diverse aree dello stabilimento, valutando «inaccettabile un atteggiamento aziendale che non tiene in considerazione il valore delle risorse umane, imponendo spostamenti improvvisi da un minuto ad un altro, da un’area ad un’altra e da impianto ad un altro».

Le modalità Viene quindi ritenuto «pericoloso ai fini di tutti gli aspetti di sicurezza, procedere con queste modalità che stravolgono gli assetti organizzativi costruiti con impegno nel tempo». Per questo è stato proclamato lo sciopero che si svolgerà venerdì dalle 20 alle 22 per i dipendenti del secondo turno e dalle 22 alle 24 per quelli del terzo. Stessi orari per la mobilitazione di lunedì, mentre gli impiegati e i quadri incroceranno le braccia venerdì a fine turno.

Il Protocollo ‘Curioso’ il fatto che lo sciopero si terrà a poche ore dall’annunciata firma, nella mattinata di venerdì in prefettura, del Protocollo per la sicurezza tra azienda, istituzioni e organizzazioni sindacali «volto a promuovere – è stato sottolineato nella convocazione della conferenza stampa di presentazione dell’accordo – ed attuare un sistema pianificato e coordinato che garantisca sempre più elevati livelli di sicurezza e di salute dei lavoratori, nonché di tutela dell’ambiente». Intesa alla quale parteciperanno anche le segreterie dei metalmeccanici. Ma è possibile, alla luce delle ultime evoluzioni, che l’appuntamento di venerdì mattina venga annullato, anche perché un nuovo incontro con l’azienda fissato per discutere della problematica degli spostamenti non si svolgerà prima di lunedì.

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